17 set 2021
Caleffi: nel semestre crescono fatturato e marginalità
17 set 2021
Il gruppo di home fashion Caleffi chiude il primo semestre 2021 con ricavi in aumento del 44,3% a 28,4 milioni. Le vendite in Italia ammontano a 25,4 milioni di euro, in crescita del 36,2%. Le esportazioni balzano del 189,7% in valore, attestandosi a 3 milioni di euro, pari a un’incidenza sul fatturato del 10,6% e realizzate per il 54,7% nei Paesi Ue.

Impenna anche l’ebitda (+145%) a 3,9 milioni con un incidenza sul fatturato in aumento pari al 13,7%. L’ebit in significativo miglioramento è di 2,6 milioni euro (9% sul fatturato), dopo ammortamenti e svalutazioni per 1,3 milioni. Il risultato prima delle imposte è di 2,4 milioni, mentre quello netto di gruppo è pari a 1,5 milioni. L’indebitamento finanziario netto è pari a 16,4 milioni di euro.
La capogruppo ha registrato un fatturato di 20,8 milioni di euro, in crescita del +23% rispetto al 30 giugno 2020. Mirabello Carrara SpA ha totalizzato vendite per 8,2 milioni, più che raddoppiate rispetto ai 3,7 milioni del primo semestre 2020.
“I risultati del primo semestre 2021 registrano una forte crescita dei ricavi e della marginalità. Pur tenuto conto dell’effetto dei prolungati periodi di lockdown del corrispondente periodo dell’anno precedente, tali risultati confermano l’efficacia delle strategie adottate e il forte appeal dei brand del gruppo”, commenta Guido Ferretti, consigliere delegato corporate di Caleffi Group.
“In un contesto di ritrovato interesse per la casa e di nuove priorità di consumo, i risultati del primo semestre permettono di affrontare con ottimismo la seconda metà dell’anno e consentono di prevedere, in assenza di periodi di lockdown, una chiusura dell’esercizio con risultati economico finanziari sostanzialmente in linea con il 2020”, conclude Ferretti.
Il gruppo Caleffi ha avviato un programma di acquisto di azioni proprie che potrà essere attuato sino al 31 dicembre 2021 ovvero. Le operazioni di acquisto avranno ad oggetto massime 100.000 azioni ordinarie della società, per un controvalore massimo stabilito in 135mila euro.
Il secondo semestre 2021 sarà influenzato da rischi ed incertezze dipendenti dall’evoluzione e dalla gestione della pandemia. In assenza di ulteriori periodi di lockdown o di altre forme di limitazione alle attività produttive e al commercio, la società stima una chiusura d’anno sostanzialmente in linea con il 2020.
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