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Pubblicato il
15 giu 2009
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Cala fatturato della filiera italiana nel I trimestre 2009
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15 giu 2009
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Firenze, 15 giu. (Apcom) - Il 2009 si conferma difficile per la moda italiana: secondo il centro studi di Sistema moda Italia, resi noti alla vigilia di Pitti Immagine Uomo, un'indagine condotta su un campione di imprese associate ha evidenziato per il primo trimestre 2009 un calo tendenziale del fatturato pari al -15,1% se si considera l'intera filiera del tessile-moda.
Per le sole imprese a valle della filiera, la contrazione del fatturato si ferma invece al -6,3%, sia in Italia che all'estero. Netta flessione all'inizio dell'anno anche per l'export: a gennaio, secondo i dati Istat, a fronte di un rialzo dell'import i flussi verso i mercati esteri accusano un calo del -9,7% rispetto al corrispondente mese del 2008. "Da aprile, tuttavia - si legge in una nota di Smi - timidi germogli di ripresa lasciano intravedere un miglioramento nel secondo trimestre".
Timidi segnali positivi, per quanto riguarda il comparto della moda maschile, vengono dalla dinamica dei consumi sul mercato interno: anche grazie ai saldi, nel primo bimestre 2009 il vestiario esterno ha segnato un +1,5% della spesa corrente (+0,6% quantità) e la camiceria maschile +4,8% (4,6% a volume), mentre calano il sell-out di maglieria esterna (-7,4% a valore, -2,1% a volume).
Brillante anche la performance delle cravatte, con un +4,2 in termini di spesa corrente e un +11,5% in termini di spesa costante. "Per la stagione primavera/estate, tuttavia - avverte Smi - la prudenza si impone nuovamente e la tendenza ad attendere i saldi per gli acquisti di moda potrebbe riproporsi".
Fonte: APCOM