AFP
Gianluca Bolelli
18 gen 2023
Burberry: vendite in leggero aumento nel 3° trimestre, appesantite dalla Cina
AFP
Gianluca Bolelli
18 gen 2023
Le vendite del marchio di lusso britannico Burberry sono aumentate del 5% su base annua nel terzo trimestre dell'anno finanziario scalato: la solidissima performance registrata in Europa e Medio Oriente è stata quasi completamente eclissata dalla Cina colpita dal Covid.
Su base comparabile, le vendite in Europa e Medio Oriente sono aumentate del 19%, quelle delle Americhe sono diminuite dell'1% e quelle ottenute in Asia-Pacifico sono scese del 7%, con un calo del 23% su base annua nella Cina continentale, dove l'epidemia di Covid-19 ha portato all’implementazione di severi lockdown.
“Nel complesso, siamo soddisfatti della nostra performance nel terzo trimestre, con una crescita dei ricavi a due cifre al di fuori della Cina continentale che ha contribuito ad oscurare l'impatto delle problematiche legate al Covid in quel Paese”, uno dei principali mercati del gruppo, osserva il CEO Jonathan Akeroyd.
“Le vendite hanno continuato ad essere buone soprattutto in Europa, trainate dal periodo natalizio”, tanto che il CEO rimane convinto che il gruppo possa raggiungere i suoi obiettivi di medio termine, “nonostante l'attuale contesto macroeconomico”, nonostante la contrazione osservata o anticipata in più parti del mondo.
Nel proprio comunicato, Burberry ha anche affermato di aspettarsi che i suoi conti annuali beneficeranno di un effetto di cambio favorevole di circa 160 milioni di sterline.
Dopo la brusca partenza dell'ex direttore creativo Riccardo Tisci alla fine di settembre dopo quasi cinque anni nel suo ruolo, il successore del designer italiano, Daniel Lee, presenterà la sua prima collezione alla London Fashion Week il mese prossimo.
“Nonostante un contesto economico difficile, Burberry ha continuato ad avanzare con campagne (di marketing) innovative che rendono il brand sempre più rilevante per una nuova generazione di clienti”, ha affermato Richard Hunter, analista di Interactive Investor.
“La natura di fascia alta dei prodotti del gruppo è rivolta a clienti che sono ampiamente isolati dai problemi o dai timori per l’inflazione o una recessione. Inoltre, il dollaro forte non solo ha generato una maggiore spesa in Europa da parte dei turisti americani, ma ha rafforzato i risultati del gruppo”, aggiunge Hunter, il quale rileva inoltre che l'allentamento delle misure sanitarie in Cina potrebbe anche far aumentare le entrate di Burberry nei prossimi mesi, in particolare grazie alla probabile ripresa del turismo.
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