Burberry svela le “prime visioni creative” di Daniel Lee
La sfilata di Burberry è una delle più attese della settimana della moda londinese: tutto il settore attende con impazienza di vedere cosa ha ideato per l'occasione Daniel Lee, il nuovo direttore artistico della maison.

Bisognerà attendere ancora un paio di settimane prima della grande presentazione, ma la maison ha appena condiviso una campagna stuzzicante, che lascia apprezzare le sue "prime visioni creative" sotto la guida di Daniel Lee.
Immagini e video sono stati realizzati da Tyrone Lebon, con una colonna sonora originale del musicista John Glacier. Quest'ultimo appare anche nel film e nelle foto, accanto all'attore Jun Ji-hyun, al modello e musicista Lennon Gallagher, alla modella Liberty Ross, al calciatore Raheem Sterling, ai musicisti Shygirl e Skepta e all'attrice Vanessa Redgrave.
Un mix interessante e perfettamente coerente, considerato il fatto che il CEO di Burberry, Jonathan Akeroyd, e il suo direttore creativo hanno entrambi affermato di voler sfruttare al massimo il carattere "so british" della maison, rappresentato da questa eclettica selezione di personaggi principalmente britannici o residenti nel Regno Unito. La campagna, inoltre, è stata girata in luoghi tipicamente britannici come Trafalgar Square e Albert Bridge.
Tuttavia, questa intenzione non si accompagna ad alcuna nostalgia della tradizione e adotta una visione multiculturale e multietnica, rappresentando anche diverse fasce d'età.

La griffe ha anche svelato una nuova versione del logo Burberry, “ispirato agli archivi” e ampiamente rappresentato nelle immagini della campagna. Il modello di questo nuovo emblema, l'Equestrian Knight Design, aveva vinto un concorso pubblico promosso dalla maison 120 anni fa per reinventare il suo logo. La nuova versione vi si ispira e lo accompagna alla parola “Prorsum“ (andare avanti in latino).
Sotto la direzione artistica di Riccardo Tisci, il monogramma TB introdotto nel 2018 è stato uno dei denominatori comuni di quasi tutti i prodotti incentrati sul logo di Burberry.
Bisognerà ora vedere se l'azienda intende davvero andare avanti, come afferma il suo logo. Per alcuni anni, sotto la guida di Christopher Bailey, Burberry ha usato la parola Prorsum per la sua collezione più sofisticata, prima di abbandonare le sue tre diverse linee (Prorsum, London e Brit) in seguito alla partenza dello stilista, concentrandosi su un unico marchio.
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