Burberry svela la linea “Animal Instinct” e nomina un nuovo responsabile dell’area digitale
Questa settimana, Burberry ha presentato la propria collezione Primavera-Estate 2022 in formato digitale, a differenza della maggior parte dei suoi concorrenti. La casa di moda britannica ha anche nominato un responsabile “data and analytics”, una nuova posizione, sottolineando l'importanza di queste aree d’attività per il brand.

Cominciamo dalla collezione. Chiamata “Animal Instinct”, colpisce innanzitutto con un “caleidoscopio di stampe astratte geometriche e sperimentali - che evocano le forme fluide del camouflage - e il motivo Universal Passport” che decorano abiti e camicie, indossate sotto top trasparenti stampati “per creare nuove armonie di motivi”. Questo lavoro grafico si estende anche alla maglia, e alle stampe geometriche a colori uniformi che si trovano in particolare su abiti e blazer smanicati oversize.
La libertà di movimento è un tema importante della collezione, particolarmente sensibile “negli abiti fluidi con maniche corte e collo ad anello, con spacchi alle cosce”. Gli abiti corti sono impreziositi da frange, volant e cinturini e, come molti altri brand di questa stagione, sono abbinati a giacche larghe per creare una silhouette a contrasto.
Il direttore creativo di Burberry Riccardo Tisci ha anche decostruito il trench caratteristico del marchio per ricomporlo “in silhouette forti e spettacolari, che sperimentano e giocano con i volumi”. Proposte ricche di dettagli, con “revers esagerati, ricami a catena, orli a taglio vivo, senza maniche”. Una “sensazione di fluidità” è data al trench e al caban, dotati di maniche e cappucci oversize, ma privati dei colletti, come nelle cappelline in pelle traforata o tagliata di sbieco - come un modo per “dare nuova vita alla tradizione con un tocco di energia più contemporanea”.
Questo approccio di decostruzione si estende anche ai blazer dal taglio molto dritto, disegnati senza maniche e con la schiena che rimane scoperta. I risvolti del colletto sono rivisitati in sciarpe da arrotolare sulla spalla, i corsetti a stecche di balena sono “rielaborati in maniera più sovversiva, tagliati in pelle liscia, oppure trasformati in una felpa con cappuccio in neoprene tecnico dall'orlo svasato”.
Ma i volumi e la fluidità si accompagnano anche a silhouette più avvolgenti, grazie all'utilizzo di materiali tecnici stretch che “rinforzano il look e fanno risaltare gli altri capi”. Riccardo Tisci non esita ad abbinare body e leggings a piccole mantelle in lana mohair, guarnite con frange che evocano la pelliccia animale, oltre a top a maniche lunghe e leggings tagliuzzati impreziositi da dettagli a catena.
Per quanto riguarda le borse, il nuovo modello si chiama “Rhombi”; si tratta di una borsa a tracolla dalla forma ellittica “ispirata alle stampe astratte della collezione”. La sua forma strutturata è “scolpita sul corpo” e presenta un manico-cinghia leggermente imbottito con chiusura oversize.
L’azienda inglese ha anche nominato un nuovo “Chief Digital and Analytics Officer”: C.P. Duggal entrerà in carica il 30 settembre.
Si tratta di un incarico di nuova creazione. C.P. Duggal sarà responsabile di “guidare la strategia digitale di Burberry e sfruttare l'analisi dei dati per supportare le ambizioni dell'azienda”. Membro del comitato esecutivo di Burberry, il manager riferirà direttamente all'amministratore delegato Marco Gobbetti e al suo successore, quando sarà nominato.
C.P. Duggal ha operato per 20 anni con American Express, dove ha ricoperto una posizione simile.
Secondo Marco Gobetti, quest’ultimo dispone di “una profonda competenza nei campi del digitale e dei dati, oltre a una solida esperienza operativa su scala globale. La sua capacità nelle aree dell’accelerazione della distribuzione online, dell’acquisizione e fidelizzazione dei clienti, della creazione di siti Web e di app per dispositivi mobili, dello sfruttamento dell'intelligenza artificiale e dei dati, sarà inestimabile per Burberry in questa nuova fase”.
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