AFP
Gianluca Bolelli
17 apr 2016
Burberry prudente per il 2016/17 dopo vendite ulteriormente deludenti a Hong Kong
AFP
Gianluca Bolelli
17 apr 2016
Il gruppo britannico del lusso Burberry ha annunciato previsioni caute per l'esercizio 2016/17 appena iniziato, dopo l'erosione delle vendite registrata nel secondo semestre dell'esercizio scalato a causa di un ulteriore calo a Hong Kong.
Per l'esercizio che andrà dal 1° aprile 2016 al 31 marzo 2017, lo specialista del trench ha spiegato di attendersi "un contesto difficile per la domanda".
Il gruppo si aspetta in particolare un calo delle vendite all'ingrosso del 10% nel primo semestre di questo esercizio, anche se le sue vendite al dettaglio potrebbero, sull'insieme dei 12 mesi, beneficiare dell'aumento della superficie di vendita. Burberry subirà inoltre le conseguenze della scadenza delle sue licenze in Giappone.
"I mercati-chiave sono maturi, il che lascia pensare che non ci siano molte occasioni per aumentare le superfici di vendita", hanno spiegato gli analisti di Liberum, i quali hanno sottolineato che Burberry aveva una "ampia esposizione ai segmenti più deboli della domanda di prodotti di lusso: il 38% delle sue vendite mondiali è effettuato da clienti cinesi, contro il 30% di media in questo settore".
Le stime molto prudenti di Burberry sono state pubblicate insieme ad un rapporto sull'attività del secondo semestre dell'esercizio da aprile 2015 a marzo 2016, i cui risultati completi saranno resi pubblici il 18 maggio. In questi sei mesi, il fatturato del gruppo (esclusi gli effetti dei cambi) è calato dell'1% in un anno, a 1,410 miliardi di sterline (1,77 miliardi di euro).
Le sue vendite al dettaglio si sono contratte del 5% a superficie comparabile, a causa soprattutto del nuovo crollo del 20% delle entrate a Hong Kong. Burberry ha tuttavia sottolineato che, tranne Hong Kong e Macao, le sue vendite nella regione Asia-Pacifico a superficie comparabile sono cresciute di circa il 5%, spinte dalla Cina, dalla Corea del Sud e dal Giappone.
Il gruppo ha indicato inoltre che le sue vendite in Europa continentale sono diminuite nel quarto trimestre a causa dei minori acquisti effettuati dai viaggiatori con reddito elevato, soprattutto i cinesi, anche se questo calo è stato parzialmente compensato da una progressione delle vendite fra i consumatori europei.
Le vendite nelle Americhe si sono leggermente contratte nel secondo semestre, ha aggiunto Burberry, indicando anche in questo caso una diminuzione delle entrate derivate dagli acquisti dei ricchi viaggiatori.
Sul piano dei prodotti, il marchio inglese ha notato che gli accessori, soprattutto i foulard e i poncho, hanno attirato più domanda dei vestiti. Il gruppo ha inoltre accolto con favore il successo del lancio della sua nuova collezione in pelle di zaini e borse.
Versione italiana di Gianluca Bolelli; fonte: AFP
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