Burberry: l'utile sale ma resta frenato dal Covid in Cina

Burberry ha comunicato un leggero aumento degli utili per l’esercizio 2021/2022 e un balzo delle vendite, nonostante il gruppo del lusso stia soffrendo in modo particolare per la recrudescenza del Covid-19 in Cina, dove è molto presente.

L'utile netto della società è salito del 5% a 396 milioni di sterline (466,7 milioni di euro) nell’esercizio chiuso il 2 aprile, anche se i costi in forte aumento hanno in parte oscurato un aumento del fatturato del 21%, a 2,8 miliardi di sterline (2,94 miliardi di euro).
 
Le vendite sono state trainate da Stati Uniti, Corea del Sud e Cina, nonostante i lockdown in questo mercato chiave per il marchio. Anche le performance in Europa sono migliorate, nonostante la mancanza di turisti a causa delle restrizioni di viaggio.

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Il gruppo precisa nel suo comunicato stampa che "i lockdown legati al Covid-19 nella Cina continentale hanno pesato sulle performance di marzo", aggiungendo che la redditività è migliorata "nonostante le pressioni tariffarie legate alla Brexit e l'inflazione dei costi della catena di approvvigionamento".
 
"Manteniamo la nostra previsione di crescita dei ricavi a una cifra (...)", afferma Burberry, sottolineando però che l’avverarsi di tale previsione dipenderà “dall'impatto del Covid-19 e dalla ripresa degli acquisti da parte dei consumatori in Cina".
 
Burberry "ha avuto una storia recente irregolare, in parte a causa di ragioni al di fuori del suo controllo, ma questi numeri mostrano i vigorosi sforzi della società per tornare al suo antico splendore", ha commentato Richard Hunter, analista di Interative Investor. "La decisione di rilasciare articoli non di lusso e di applicare sconti sta già dando i suoi frutti", con "le vendite a prezzo pieno negli Stati Uniti che sono già quasi raddoppiate da prima della pandemia".
 
Hunter aggiunge che, grazie ai suoi clienti facoltosi, il gruppo potrà trasferire su di loro gli aumenti dei costi; si aspetta inoltre che il pieno ritorno dei turisti con la fine delle restrizioni sanitarie supporterà ulteriormente le performance.
 
Tuttavia, gli investitori restano prudenti. Dopo aver aperto al rialzo, l'azione ha perso l'1,48% a 1.560 pence intorno alle 08:20 GMT alla Borsa di Londra ed è diminuita drasticamente in un anno, dopo aver sofferto in particolare della guerra in Ucraina.