15 lug 2014
Burberry : gli azionisti votano a maggioranza contro la retribuzione di Christopher Bailey
15 lug 2014
Dal 1° maggio, Christopher Bailey, oltre a rivestire il ruolo di direttore artistico/fashion star, è stato ufficialmente promosso direttore generale (CEO) di Burberry, sostituendo Angela Ahrendts, approdata in Apple.
Il consiglio d'amministrazione ha approvato un contratto che prevede uno stipendio di 1,38 milioni di euro (1,1 milioni di sterline) per lui, affiancato a un'indennità annuale di circa 554.000 euro. A ciò si è aggiunto un pacchetto di 500.000 azioni della società, che rappresentano oltre 8,8 milioni di euro al prezzo corrente.
Un aumento favoloso, giudicato eccessivo dalla maggioranza degli azionisti, che sembra abbiano incaricato vari analisti di studi specializzati di effettuare un'attività di monitoraggio e sorveglianza al riguardo. Nell'ultima assemblea generale degli azionisti, il 52,7% di loro ha votato contro questa retribuzione, indicando in particolare che il dirigente aveva già ricevuto quasi 1,35 milioni in azioni prima della sua nomina.
Secondo la stampa britannica, il Board si è detto deluso della reazione degli azionisti, e ha giustificato queste somme specificando soprattutto che Christopher Bailey si trova al centro della strategia di Burberry e che aveva ricevuto un'offerta economica più importante l’anno scorso.
La direzione non è obbligata a seguire il parere degli azionisti, ma un tale clamore non è una cosa comune nell'universo generalmente fatto di decisioni consensuali e ratifiche formali delle assemblee generali. I britannici si ricordano del precedente di Aviva nel 2012. Il suo CEO, Andrew Moss, all'epoca beneficiario di un aumento dei suoi emolumenti giudicato inaccettabile dagli investitori, alla fine ha dovuto rassegnare le dimissioni poche settimane dopo.
Olivier Guyot (Versione italiana di Gianluca Bolelli)
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