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Burberry continua a pagare i dipendenti e dona 100mila DPI
Burberry ha rilasciato aggiornamenti sulle misure adottate per proteggere dipendenti e clienti durante la pandemia di coronavirus, sottolineando di essere "impegnata nel salvaguardare i posti di lavoro e supportare gli sforzi sanitari durante questa emergenza globale".
La società ha dichiarato che “continuerà a mantenere la retribuzione di base per tutti i dipendenti che non sono in grado di svolgere il proprio ruolo a causa della chiusura di negozi o sedi". E non farà affidamento sul sostegno del governo per i lavoratori del Regno Unito, dove è basato oltre un terzo dei suoi dipendenti. Nel frattempo, i suoi dirigenti senior subiranno un taglio volontario dello stipendio del 20% da aprile a giugno.
Il denaro raccolto da questa riduzione del 20% sarà donato al Burberry Foundation Covid-19 Community Fund, istituito all'inizio del mese di aprile per consentire ai dipendenti di supportare le comunità bisognose a livello globale. Ciò si aggiunge alle donazioni che l'impresa ha effettuato per la ricerca sui vaccini e per sostenere le organizzazioni benefiche impegnate nell’alleviare la povertà alimentare.
Burberry ha pubblicato l'aggiornamento "vista la rapida evoluzione della pandemia" e ha affermato che negli ultimi tre mesi ha messo in atto "misure per aiutare a prevenire la diffusione del virus e garantire la sicurezza e il benessere dei dipendenti, inclusa la chiusura temporanea dei negozi al dettaglio e l’implementazione di rigorosi protocolli di distanziamento sociale”.
La società ha aggiunto che il suo stabilimento di produzione di trench a Castleford ora sta producendo camici non chirurgici, che vengono forniti al Servizio Sanitario Nazionale del Regno Unito. Attraverso la sua catena di approvvigionamento, Burberry fornisce inoltre mascherine chirurgiche al SSN e ad enti di beneficenza, come il Marie Curie. Finora ha donato più di 100.000 pezzi di DPI (Dispositivi di Protezione Individuale).
La società non ha rilasciato aggiornamenti finanziari, ma ha dichiarato di aver riprogrammato la relazione preliminare sui risultati dell’anno fiscale concluso il 28 marzo; prevista inizialmente per il 14 maggio, si svolgerà invece il 22 maggio.
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