Burberry: abbigliamento maschile nella natura selvaggia a Horseferry Road
Anche se febbraio è tradizionalmente la stagione del ready-to-wear femminile a Londra, questo mese Burberry ha messo in scena una collezione puramente di menswear intitolata “Escapes”.
Questi vestiti hanno rappresentato la prima volta in cui il direttore creativo della casa di moda inglese, Riccardo Tisci, ha presentato una linea “focalizzata sul menswear” per Burberry. L’impegno si è rivelato essere un tour de force sartoriale per Riccardo, presentato in uno dei set preferiti di Tisci: livelli multipli di compensato chiaro e tende corrugate beige.
Nel pre-show, lo stilista italiano ha impostato l'atmosfera coccolando diversi VIP e firme della stampa – spedendo a tutti loro delle sedie da safari moderniste, su cui sono state stampate le esatte coordinate geografiche dello show. La sfilata è stata messa in scena lunedì all'interno del quartier generale londinese del marchio a Horseferry House, nel quartiere di Westminster, online e senza la presenza del pubblico, nel quarto giorno dei cinque di questa London Fashion Week.
Intanto, sui social media il designer nato a Taranto ha mostrato video di giovani palestrati che correvano attraverso parchi e strade di campagna prima di finire nel centro di Londra; riprese fotografiche che ruotavano attorno alle teste del suo cast, o immagini dell’invito dello show con la scritta 'Wilderness' attentamente cucita su una felpa.
Tisci ha iniziato e continuato con l'indumento signature di Burberry, il trench. Ma i suoi erano trench differenti; li ha mostrati con la parte frontale classica, ma tagliandoli dietro la schiena come gilet a costine. E li ha presentati in beige classico o in tartan fangosi. Altri erano privi di baveri, richiamando lo stile degli anni '60 di Pierre Cardin; altri ancora mostravano ingegnose finiture pieghettate.
A Tisci piacciono gli uomini in gonna. In questa stagione fa loro indossare dei look alti fino al ginocchio in un color rame molto strong. Altri multipieghettati degni di Mariano Fortuny. Indossati magari con eleganti e precisi leggings in PVC, ideali per un cèilidh (festa celtica, ndr.) a un matrimonio nelle Highlands scozzesi.
Cameramen armati di steadycam seguivano ogni modello attorno al set ondulato, anche le uniche due ragazze – l’imbronciata veterana Edie Campbell e un'altra bionda. Il set s’ispirava all’aspetto del rinnovato flagship di Burberry su Regent Street.
E con i nordamericani che stanno soffrendo per una gigantesca tempesta di ghiaccio, Tisci ha avuto l’idea giusta: meravigliose giacche da rapper-yeti in finta pelliccia color ‘grigio-nave da guerra’; ma anche notevoli montgomery con strisce di velcro a strappo, rifiniti con sciarpe di seta da sindaco di provincia. Sulle teste, berretti con disegni di cervi. Ai piedi, stivali scolpiti per sembrare zoccoli. Per far proprio pensare ad uno ‘stile natura selvaggia’.
Per momenti più studiosi, come camminare verso la biblioteca in un'università frondosa, Tisci ha mostrato maglioni di cricket con scollo a V in finta pelliccia, giubbotti da baseball Varsity con doppio logo ‘B’, a volte senza maniche, o grandi camicie da lavoro imbottite con disegni patchwork.
Come tutti i principali marchi di moda, Burberry è stato martoriato dai ripetuti lockdown, sebbene il suo 4% di diminuzione delle vendite, a 688 milioni di sterline, nell’ultimo trimestre dello scorso anno abbia significato che ha sovraperfomato le prestazioni di molti dei suoi rivali diretti. Quindi, considerando che il 15% dei suoi negozi è chiuso, le idee di Tisci per Burberry stanno chiaramente trovando un seguito.
In conclusione, la collezione avrà anche potuto chiamarsi “Escapes” e far riferimento a luoghi sperduti in mezzo alla natura selvaggia, ma Riccardo Tisci e Burberry sono ben lontani dall’essersi persi in mezzo al nulla a livello commerciale.
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