Nel secondo semestre dell’anno, conclusosi il 31 marzo 2012, Burberry Group ha realizzato ricavi totali pari a circa 1,03 miliardi di sterline (1,24 mld di euro), in crescita del 19% rispetto agli 877 milioni di dodici mesi prima. Dei risultati trainati in particolare dalle buone performance messe a segno in Inghilterra, Francia e Cina.

Burberry's campagna Spring-Summer 2012 - Foto: Burberry

Globalmente le vendite al dettaglio in boutique, che rappresentano il 72% del fatturato, sono aumentate del 23% a 743 millions di sterline su tutte le quattro divisioni di prodotti, con una crescita del 12% a perimetro comparabile. Il wholesale ha invece portato 230 milioni di sterline, con un aumento del 7% e una crescita percentuale a due cifre in USA, Mercati Emergenti e Asia Travel Retail.

Per il futuro Burberry prevede un aumento del 12-14% nello spazio medio dedicato alle vendite retail per l’esercizio finanziario 2012/13, a favore degli store più grandi, nonchè l'apertura di 15 nuove boutique, in particolare sui mercati emergenti. Nel corso del 2011 sono stati aperti undici negozi, compresi i primi flagship a Parigi e Taipei ed una maggiore attenzione ha favorito i settori della sartoria e degli accessori da uomo.

Angela Ahrendts, Chief Executive Officer, ha commentato: "Grazie alla crescita del 18% dei ricavi nel secondo semestre possiamo essere davvero lieti della chiusura dell’anno in tutti i canali, in tutte le regioni e in tutte le divisioni dei prodotti di Burberry. Guardando al futuro, pur restando vigili rispetto all’ambiente esterno, i nostri team a livello globale continuano a concentrare l’attenzione sull’ottimizzazione del nostro core brand, nonché sulle iniziative digitali e culturali, pur investendo a favore di una crescita che sia al contempo remunerativa e sostenibile."