Ansa
11 gen 2021
Bulgari scommette sulla Cina
Ansa
11 gen 2021
Il volume delle vendite di Bulgari in Cina si è ripreso nonostante l'industria globale della gioielleria sia stata duramente colpita dalla pandemia di Covid-19. "Guardando al 2020, il mercato dei consumatori di gioielli ha ottenuto risultati molto positivi, superando le nostre aspettative", spiega Kolia Neveux, presidente di Bulgari per le operazioni nella Grande Cina.
Secondo il manager, con i consumatori cinesi impossibilitati a recarsi all'estero durante la pandemia, i consumi interni sono conseguentemente aumentati. "Penso che la pandemia abbia anche provocato un aumento complessivo della spesa dei consumatori nel mercato cinese dei gioielli e dei beni di lusso, a causa della redistribuzione della quota di spesa del reddito disponibile dai viaggi ai prodotti di lusso", sottolinea Neveux.
Grazie alla crescita dell'economia cinese, i gusti dei consumatori del Paese si sono sempre più diversificati, pesando in maniera particolare sui marchi del lusso. I consumatori cinesi di prodotti Bulgari sono generalmente più giovani delle loro controparti in Europa, trovandosi nella fascia di età 25-35 rispetto a quella 35-45 dei loro omologhi nel vecchio continente. Le generazioni più giovani iniziano a dare maggior valore alla trasparenza nel settore della gioielleria e all'etica del commercio equo.
"Siamo estremamente fiduciosi nel potenziale del mercato cinese", dichiara Neveux. "Bulgari si sforza di creare un legame con la Cina non solo da una prospettiva commerciale ma anche culturale". "Pur sostenendo lo spirito di Roma, rispettiamo e comprendiamo la cultura cinese", conclude il manager.
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