AFP-Relaxnews
Gianluca Bolelli
12 feb 2020
Bulgari non parteciperà a Baselworld, il salone dell’orologeria di Basilea
AFP-Relaxnews
Gianluca Bolelli
12 feb 2020
La firma italiana di gioielleria Bulgari ha annullato la sua partecipazione di quest’anno al salone dell’orologeria di Basilea, ha annunciato martedì, segnando una nuova battuta d'arresto per gli organizzatori dell'evento.
In un comunicato, il gioielliere, che fa parte dei marchi di riferimento del colosso francese LVMH, numero uno mondiale del lusso, ha citato in particolare i timori che circondano il nuovo coronavirus per spiegare la sua decisione.
Bulgari non parteciperà all’edizione 2020 di Basilea, che si deve svolgere dal 30 aprile al 5 maggio, ma ha comunque lasciato aperte tutte le porte per l’edizione 2021: “Una decisione per il 2021 e oltre sarà presa entro la fine di giugno”, ha indicato il direttore generale Jean-Christophe Babin, citato nel comunicato.
La decisione verrà presa in particolare facendo riferimento alle date in cui si terranno le fiere dell'orologeria e ai loro costi, che per il momento non sono “in linea” con le esigenze commerciali e i rendimenti attesi sugli investimenti, ha sottolineato Babin.
Quest'anno il gioielliere ha già incontrato alcuni dei suoi clienti più importanti in un nuovo evento a Dubai, dedicato ai marchi di orologi del gruppo LVMH, dove ha potuto presentare diversi dei suoi nuovi modelli in uscita nei prossimi mesi, ha spiegato Bulgari.
Una decisione che scaturisce dal coronavirus
Il patron di Bulgari ha spiegato la decisione anche con le crescenti preoccupazioni per il nuovo coronavirus e le sue possibili ripercussioni sui flussi di viaggiatori, richiamando alla memoria l’epidemia di SARS del 2003, che aveva avuto forti ripercussioni sulle presenze nei saloni dei clienti asiatici appassionati di orologeria.
“Siamo profondamente dispiaciuti della decisione di Bulgari”, ha risposto in un comunicato Michel Loris-Melikoff, il direttore generale del salone di Basilea, affermando tuttavia di voler “collaborare strettamente” con TAG Heuer, Hublot e Zenith, gli altri marchi di segnatempo della galassia LVMH, che hanno invece confermato la loro presenza all’evento.
A lungo considerata imprescindibile, la fiera Baselworld ha visto ridursi i suoi ranghi dopo aver ricevuto un’enorme quantità di critiche. Mentre molti piccoli marchi la incolpano per gli alti costi di partecipazione, lamentandosi di essere inghiottiti dall’ampiezza dell'evento, neanche i maggiori produttori d’orologi hanno risparmiato il salone, accusandolo di non essere stato in grado di evolversi, soprattutto vista la rapida crescita della distribuzione online di beni di lusso.
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