11 set 2015
Bulgari continuerà ad investire in Cina
11 set 2015
Nonostante il calo dei consumi di lusso e le turbolenze finanziarie che agitano la Cina, Bulgari preannuncia dei “risultati molto positivi” nel 2015 su questo mercato. Parlando della situazione in Cina, Jean-Christophe Babin, il boss del gioielliere italiano del lusso di proprietà di LVMH, si è mostrato addirittura rassicurante.
"L'impatto del rallentamento della crescita in Cina sulle vendite di prodotti di lusso non dovrebbe essere sopravvalutato. Non si tratta di una catastrofe, ma una correzione del mercato”, ha confidato a “Bloomberg Television”.
“Il recente calo del corso delle azioni ha portato il mercato azionario a quello che noi tutti consideriamo un buon livello lo scorso anno", ha sottolineato, notando “che con una crescita attorno al 6,8% in Cina, c'erano ancora abbastanza nuovi clienti che potevano permettersi gioielli Bulgari”.
In questo contesto, la griffe romana continuerà ad investire nell'apertura di nuovi negozi e in campagne pubblicitarie nel Regno di Mezzo. Le vendite mondiali di Bulgari in luglio e agosto sono "esattamente in linea con il primo semestre", ha dichiarato Jean-Christophe Babin, senza fornire cifre precise.
Qualche giorno fa, il presidente di Prada, Carlo Mazzi, aveva dichiarato non era un argomento all'ordine del giorno per il brand la chiusura di negozi in Cina, nazione che rappresenta un quinto delle vendite totali del gruppo.
“Fino a poco tempo fa considerata un Eldorado, la Cina è oggi solo un mercato interessante. Noi pensiamo che il mercato possa nuovamente migliorare, ma è difficile dire quanto tempo durerà”, aveva puntualizzato.
Dominique Muret (Versione italiana di Gianluca Bolelli)
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