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Reuters
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Pubblicato il
1 dic 2009
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Bulgari: ceduto 1,33% capitale
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Reuters
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1 dic 2009
1 dic 2009
MILANO, 1 dicembre - Il vicepresidente Nicola Bulgari ha ceduto a investitori istituzionali italiani ed esteri l'1,33% del capitale di Bulgari (BULG.MI: Quotazione), 4 milioni di azioni, di cui lo 0,56% del capitale vincolato al patto di sindacato.
La nota precisa che il patto di sindacato continua a detenere la maggioranza assoluta del capitale, con una partecipazione pari al 50,61%.
Da una successiva comunicazione è emerso che il pacchetto è stato venduto oggi a 5,85 euro per un controvalore complessivo di 23,4 milioni.
Il titolo, in netta controtendenza rispetto al resto del mercato, intorno alle 12,15 cede l'1,87% a 6,04 euro. L'indice FTSE Mib .FTMIB sale dell'1,7%. Volumi pari al 157% circa della media di un'intera seduta.
"Paolo Bulgari, presidente, e Francesco Trapani, AD, azionisti e membri del patto di sindacato, dopo aver verificato che l'operazione non comportava conseguenze circa il controllo dell'azienda, hanno acconsentito all'operazione".
Secondo un operatore "il collocamento è avvenuto a sconto e il titolo si adegua".
Un analista, che preferisce rimanere anonimo, rileva un effetto tecnico sull'azione. "Chi ha comprato in placement vende azioni a un prezzo anche leggermente superiore a quello pagato per comprare ieri, e normalmente questi placement sono fatti a un prezzo a sconto rispetto a quello di mercato", spiega l'analista.
"Quale che sia il motivo che ha spinto Nicola Bulgari a vendere, probabilmente non si vende un asset considerato troppo sottovalutato e quindi può essere un segnale che il titolo è arrivato a prezzi abbastanza generosi", aggiunge l'analista, ricordando che Nicola vendette già nel 2004 5,9 milioni di azioni a un prezzo "non lontano da 9 euro".
Bulgari ha segnato un massimo dell'anno a 6,46 euro il 16 novembre scorso e un minimo a 2,76 euro il 18 marzo 2009.
Secondo Dennis Weber di Evolution Securities (rating "sell") "Bulgari ha sovraperformato il settore del 10% negli ultimi tre mesi e sta trattando a un PE 2010 di 44 volte. Anche se consideriamo (generosamente) che la società tornerà ad avere il massimo degli utili nel giro di due anni, il titolo dovrebbe trattare 24 volte il PE 2010, con un premio significativo sul comparto (19,5 volte)".
Weber, inoltre, non ritiene che la vendita possa significare un passo verso la rinuncia del controllo da parte della famiglia Bulgari. "Una vendita della società non è probabile secondo noi".
Nel passato sul mercato si erano rincorse voci di vendita di Bulgari a qualche colosso del lusso straniero. La famiglia ha sempre smentito.
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