Roma, 11 nov. - Bulgari archivia i primi nove mesi dell'anno con un utile netto di 9 mln rispetto alla perdita di 33,5 mln fatta registrare nello stesso periodo del 2009. Il terzo trimestre dell'anno segna un utile netto di 16,6 milioni (+137,8%), un utile operativo di 26,8 milioni (+44,5%), un fatturato di 267,9 milioni (+15% a cambi correnti; +5% a cambi comparabili).

Il gruppo ribadisce la guidance di una crescita dei ricavi 2010 "mid-single digit" (+4-6%) a parità di cambi ma anche la speranza di fare meglio. "Abbiamo detto che una crescita mid-single digit era la previsione più adeguata, abbiamo anche detto che c'erano gli elementi per sperare di fare meglio. Oggi confermiamo entrambe le cose", dice in un'intervista telefonica a Reuters l'AD Francesco Trapani.

L'AD ha anche ribadito la previsione di una cedola in rialzo rispetto a quella distribuita sull'esercizio 2009. "L'anno scorso abbiamo pagato un dividendo molto basso perché l'azienda era in perdita, adesso mi aspetto di fare un profitto e quindi di pagare più dividendi, non posso andare più nello specifico perché è prematuro".

Tornando al terzo trimestre, i ricavi sono sostanzialmente in linea con le stime raccolte da Thomson Reuters IBES tra 13 analisti, pari a 268,7 milioni, mentre l'utile netto è inferiore ai 21,5 milioni attesi in media da 11 analisti.

L'indebitamento finanziario netto del gruppo al 30 settembre è pari a 241 milioni dai 290 milioni del 30 giugno e dai 328 milioni di settembre 2009.

OTTOBRE OTTIMO, SPERA IN BUONA STAGIONE NATALIZIA

I ricavi netti consolidati del mese di ottobre sono in crescita complessivamente del 12% a parità di cambi, "a testimonianza dell'ottima accoglienza registrata dai nuovi lanci di prodotto", commenta nella nota Trapani, che si dice ottimista anche per la stagione di vendite natalizie.

"Oggi la situazione generale è abbastanza tranquilla quindi ci sono tutti gli elementi per sperare di fare un buon Natale, per un'azienda come la nostra il Natale è molto importante ed è per questo che siamo molto cauti con la guidance", commenta l'AD a Reuters. "Abbiamo visto un ottimo ottobre, non sta succedendo niente di particolarmente sbagliato nel mondo, quindi speriamo che questa situazione continui".

A livello di singole categorie, nel trimestre a cambi comparabili la gioelleria è cresciuta del 13,7% e gli accessori sono saliti del 35,3%.

Gli orologi sono risultati in diminuzione del 10,9%, con una base di confronto penalizzante in relazione alla consegna dei nuovi prodotti, iniziata quest'anno a settembre per proseguire nei tre mesi successivi, mentre l'anno scorso i nuovi lanci erano disponibili già dal secondo trimestre. Va meglio ottobre, con dati di vendita in crescita del 6%.

I profumi hanno registrato un calo del 4,1% da attribuirsi principalmente alla differente tempistica di consegna del nuovo profumo maschile. Anche in questo caso le vendite hanno ricominciato a crescere nel mese di ottobre registrando un incremento del 5%.

In termini di aree geografiche l'andamento è differenziato: l'Europa è cresciuta dell'11,1% mentre l'America ha riportato un calo del 7,4 %. Per quanto riguarda l'Asia, il Giappone (-1,1%), continua a mostrare segni di debolezza mentre resta forte il contributo del mercato cinese (Greater China +24,3%).

Trapani conferma il focus del gruppo sulla Cina: "è un mercato promettente che cresce molto, rimane una opportunità per noi rilevante, stiamo aprendo molti negozi".

Quanto alle prospettive del mercato del lusso per l'anno prossimo, "sono abbastanza cauto, ci sono molti segnali che mi fanno essere ottimista e altri che mi fanno essere più cauto", dice Trapani. "Nel complesso penso che ci troveremo di fronte a un mercato che lentamente nel tempo migliora".".