21 mar 2020
Bsamply mette a disposizione gratis le sue tecnologie per le aziende tessili
21 mar 2020
In un periodo nel quale si è obbligati alla lontananza, l’interconnessione digitale tra fornitori e clienti è l’unico mezzo per non fermarsi. Per questo Andrea Fiume, CEO della piattaforma di vendite B2B Bsamply, nata nel 2017 a Los Angeles, ha scelto di mettere gratuitamente a disposizione delle aziende tessili la sua piattaforma che permette di digitalizzare le collezioni continuando a lavorare anche da remoto.

“Sono una persona a cui piace pensare positivo e creare coesione tra imprenditori, cosi domenica sera, dopo aver visto un’intervista sulla Rai, nel programma “Petrolio”, ho deciso di scrivere a Sergio Tamborini di Ratti e Franco Mantero di Mantero Seta, intervistati nel corso della trasmissione, per offrire loro un aiuto con gli strumenti che Bsamply offre”, spiega a FashionNetwork.com il 38enne Andrea Fiume, CEO e fondatore di Bsamply.
L’intento di Bsamply, che a luglio 2019 ha stretto una partnership digitale con Marzotto Lab, è portare l’industria della moda nell’era digitale 4.0. La società, che ha il proprio headquarter a Los Angeles, si struttura come una collaboration platform che gestisce i flussi dell’intero processo di collezione. Dalla ricerca all’acquisto di materie prime e confezionisti, fino alla vendita dei capi finiti. Una soluzione integrabile con tutti i gestionali utilizzati nell’industria della moda. Nel 2018 ha aperto Bsamply Lab, società dedicata alla Ricerca & Sviluppo. Sempre nel 2018 la società ha finalizzato un primo fundraising di 500.000 dollari, seguito da un altro nel 2019 in cui ne ha ottenuti 600.000. Ora ha aperto una nuova raccolta di fondi da 500.000 dollari.
“So che il non poter incontrare i clienti per mostrare loro le collezioni rappresenta uno dei grossi problemi che la maggior parte delle aziende del settore della moda hanno in questo momento”, prosegue Fiume. “Il nostro sistema è già pronto e funzionante per digitalizzare le collezioni e permettere le campionature, permettendo alle imprese di continuare a lavorare anche da dispositivo remoto. Le collezioni caricate rimangono in un archivio privato e accessibile solo dai clienti che l’azienda vuole coinvolgere. A prescindere dalle scelte future di collaborazione, voglio fare la mia parte per aiutare le aziende, non solo le comasche, ma quelle dell’intero settore, e in particolar modo le PMI: offro loro in uso gratuito il nostro sistema e offro il supporto del mio team per il caricamento immediato delle collezioni”.
“Ci tengo a dirlo. Non voglio comunicare questa iniziativa per ottenere consensi o pubblicità, come qualcuno potrebbe subito pensare. Il fatto è che se le aziende non sanno che esistono queste iniziative non ne approfittano”, assicura Fiume.
“Sono profondamente convinto che da questa situazione, che minaccia di mettere in ginocchio il Paese, ne usciremo se facciamo fronte comune. Appartengo a una famiglia che da quattro generazioni lavora nel mondo del tessile e della moda. Aziende come Ratti e Mantero hanno dato molto alla mia città, Como, e di conseguenza a me; ritengo sia il minimo tendere una mano nei momenti difficili”, ha dichiarato.

Il modello di business di Bsamply è cambiato molto negli anni. È partito essendo un marketplace puro che metteva in contratto fornitori di materie prime coi produttori finali d’abbigliamento. “Col tempo mi sono reso conto che le aziende non caricano le collezioni solo per vendere online, ma che hanno bisogno di una vetrina divisa in due parti: una pubblica, attraverso la quale proporsi al mondo, ai clienti, ai buyer; e una privata, alla quale fare accedere solo i loro clienti diretti”, precisa Fiume.
Bsamply ha realizzato un sistema fisico per cui ogni prodotto che viene caricato sulla piattaforma genera automaticamente un QR Code. “Un vantaggio enorme per il buyer. Che vede subito cosa ha campionato quando ha visitato una fiera o è entrato in contatto con un agente”, puntualizza il CEO. Nella piattaforma, i brand hanno accesso a tre showroom. L’unico attivo per il momento è /SOURCE, dove possono acquistare materiale, mentre i due relativi al produrre collezioni (/PRODUCE) e vendere capi ai retailer (/SELL) sono in sviluppo e saranno completati nei prossimi due anni.
L'azienda di Los Angeles conta al momento oltre 50 suppliers. All’interno del proprio showroom digitale, i buyer hanno la possibilità di visionare, campionare e fare richieste d’ordine in qualsiasi momento; possono inoltre vedere foto, prezzi, e schede prodotto. Infine, consente alle aziende di suddividere le merci in diversi magazzini: nuove collezioni, stock service e fondi di magazzino.
Bsamply si avvale di 4 investitori: oltre ad Andrea Fiume, ci sono il family office di Riccardo Braglia, CEO e proprietario dell’azienda farmaceutica svizzera Helsinn Group e di WS Fashion, che ha sostenuto il progetto fin dagli esordi, quindi Primeur Group, società internazionale, anch’essa con sede in Svizzera, che si occupa di sistemi di data integration, fondamentalmente attiva nell’automotive e nei sistemi bancari, il cui CEO e proprietario è Stefano Musso, il quarto è un imprenditore italiano di Sassuolo. Tutti hanno investito in Bsamply con delle convertible note, ovvero con un sistema di sconto sulla valutazione societaria che sarebbe avvenuta dopo due anni. Valutazione effettuata a novembre 2019: Bsamply è stata valutata 5 milioni di dollari.
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