4 ago 2014
Bruno Magli chiede il concordato preventivo
4 ago 2014
Bruno Magli di nuovo in crisi. Lo storico marchio di calzature di Bologna, che ha cambiato proprietà tre volte in 15 anni, ha chiesto l’ammissione al concordato preventivo. L’istanza è stata presentata presso il Tribunale di Bologna il 15 luglio 2014, come risulta dalla visura camerale. È stato nominato un commissario giudiziale, e l’azienda ha 60 giorni per presentare un piano ai creditori.
A giugno si é costituito un nuovo consiglio di amministrazione presieduto da Giuseppe Pirola. Quest’ultimo ha sostituito, di fatto, l’amministratore delegato Hendrik Klein alla direzione dell'azienda. A quanto pare la società svizzera Da Vinci Invest, che ha rilevato il 100% del brand lo scorso gennaio, non è riuscita a rilanciarlo. Il progetto di riportare parte della produzione a Bologna e di trasferire la sede bolognese da Via di Corticella a Villa Zarri a Castel Maggiore, alle porte della città, è stato accantonato.
Come anticipato da FashionMag lo scorso 15 giugno, Bruno Magli si trova in una situazione finanziaria critica. Ha già chiuso le boutique di Milano in Via Montenapoleone e di Roma a Fiumicino, licenziando 9 persone, e dovrebbe chiudere a breve anche la boutique di Venezia, che era stata aperta nel 2002 nella zona di San Marco. Lo spazio dovrebbe essere ripreso da Loro Piana.
Il prossimo 25 agosto è stato fissato un incontro con i sindacati. Secondo quest’ultimi, dovrebbero andare in cassa integrazione ordinaria 41 persone su 45. Nel 2011 il calzaturificio, nato a Bologna nel 1936, era già stato notevolmente ridimensionato con il licenziamento di 90 persone, l’esternalizzazione della produzione e il trasferimento delle attività commerciali a Milano. Erano rimaste attive in azienda circa 80 persone.
Secondo quanto risulta a FashionMag, si sta lavorando a una soluzione per salvare il marchio cercando potenziali acquirenti. Sarebbero già stati presi dei contatti con Stefano Maroni, che dirige la GMI USA Corp, azienda specializzata nella distribuzione di marchi di calzature in licenza quali Ben Sherman, che commercializza già Bruno Magli sul mercato americano.
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