986
Fashion Jobs
S.A. STUDIO SANTAGOSTINO SRL
Wholesale Area Sales Manager Triveneto e Lombardia – Settore Fashion
Tempo Indeterminato · MILANO
RANDSTAD ITALIA
Retail Buyer
Tempo Indeterminato · PARABIAGO
THE NORTH FACE
Wholesale Customer Service Representative - The North Face
Tempo Indeterminato ·
NYKY SRL
Impiegata Customer Service Estero/Italia
Tempo Indeterminato · SILEA
RANDSTAD ITALIA
Area Sales Manager
Tempo Indeterminato · MILANO
FALC SPA
Sales & Marketing
Tempo Indeterminato · MILANO
GIORGIO ARMANI S.P.A.
Junior HR Business Partner
Tempo Indeterminato · MILAN
VERSACE
Stock Controller
Tempo Indeterminato ·
TALLY WEIJL
Accounting Manager
Tempo Indeterminato · MILANO
GI GROUP SPA - DIVISIONE FASHION & LUXURY
Financial/Retail Controller Con Inglese
Tempo Indeterminato · MILANO
GI GROUP SPA - DIVISIONE FASHION & LUXURY
Responsabile di Zona – Settore Hair Care
Tempo Indeterminato · VEGGIANO
RANDSTAD ITALIA
Tecnico Industrializzazione Materie (Pelli e Tessuti) - Shoes
Tempo Indeterminato · FIRENZE
RANDSTAD ITALIA
Design Showroom Manager - Paris
Tempo Indeterminato · PARIGI
SMITH-PETERSEN SRL
Showroom And Product PR Account
Tempo Indeterminato · MILANO
MICHAEL PAGE ITALIA
Sales Director Per Noto Brand Tecnico Sportivo Milano
Tempo Indeterminato · MILAN
TALLY WEIJL
Retail Expansion Manager (With Finance Accountabilities)
Tempo Indeterminato · MILANO
MICHAEL KORS
Sales Supervisor, Bergamo (Orio al Serio) - Part Time 32h
Tempo Indeterminato ·
MALIPARMI
Responsabile Customer Service
Tempo Indeterminato · ALBIGNASEGO
SKECHERS
Customer Service Representative Categoria Protetta
Tempo Indeterminato · VIMERCATE
HIDE&JACK
Customer Service - Production & Logistics Service
Tempo Indeterminato · TREBASELEGHE
STELLA MCCARTNEY
Environmental Responsibility Project Manager
Tempo Indeterminato · MILAN
SKECHERS
Customer Service Representative
Tempo Indeterminato · VIMERCATE
Pubblicato il
27 ott 2011
Tempo di lettura
2 minuti
Scarica
Scaricare l'articolo
Stampa
Dimensione del testo

Bruno Magli: cassa integrazione fino al 2013. Si cercano possibili compratori

Pubblicato il
27 ott 2011

Un po' di ossigeno per la Bruno Magli, storica casa produttrice di calzature nata negli anni Trenta del Novecento a Bologna. Il tavolo di crisi organizzato il 25 ottobre nella sede della Regione Emilia-Romagna, che ha visto la partecipazione di rappresentanti dei dipendenti, dei sindacati di categoria, dei rappresentanti di Provincia e Comune di Bologna, di Confindustria e dei dirigenti della proprietà inglese, ha determinato un'intesa finale che prevede due anni di cassa integrazione straordinaria fino al dicembre 2013 (con eventuali ammortizzatori sociali alla fine di questo periodo), per cercare di non perdere l'azienda in sé e in particolare il vuoto che lascerebbe sul territorio dalla fine dell'anno il piano industriale degli inglesi, i quali vorrebbero trasferire tutta la produzione via dall'Emilia-Romagna.

Bruno Magli
Un paio di calzature da donna di Bruno Magli

L'accordo verrà formalizzato il 14 novembre e prevede in sostanza dal primo novembre un mese di cassa integrazione in deroga (come era stato già previsto nell'accordo raggiunto nella riunione ad Unindustria del 17 ottobre scorso), poi dall'1 dicembre, se il ministero li concederà, due anni di cassa integrazione guadagni straordinaria per crisi e non per chiusura. Conclusa questa fase, e solo se necessario, verranno chiesti altri ammortizzatori sociali.

Attraverso la figura dell'Amministratore Delegato Armin Muller, la proprietà (il fondo d'investimento inglese Fortelus Capital dal 2007) ha annunciato una serie di misure organizzative per tornare a generare reddito. Fra queste (vedi newsletter n° 722 di FashionMag.com): la chiusura dello stabilimento bolognese e il licenziamento di un centinaio di lavoratori, un business tutto basato sul brand, nuovi punti vendita all'estero (Asia, Germania, Francia, USA) e design, wholesale, customer service e retail trasferiti a Milano entro dicembre, con produzione e logistica esternalizzate.

Bruno Magli
Un paio di calzature da uomo di Bruno Magli

I sindacati hanno comunque tenuto a sottolineare che, nonostante la proprietà resti ferma sulla propria idea, continueranno ad attivarsi fra novembre e dicembre per cercare uno o più imprenditori disposti a formalizzare richieste d'acquisto concrete o quantomeno a farsi carico della produzione, in modo da colmare la voragine che lascerebbe in città dall'inizio del 2012 il piano industriale degli inglesi.

A tale proposito, secondo repubblica.it, molti lavoratori hanno notato più di una persona visitare lo stabilimento in questi giorni, probabilmente prestanome o incaricati di altri gruppi, come riporta il sito, visti come fumo negli occhi dai sindacati stessi, dato che non è stata presentata nessuna richiesta di acquisto formale dell'azienda. Una delle indiscrezioni vorrebbe come molto papabile il nome di Diego Della Valle, il presidente di Tod's, il cui presunto interessamento è già oggetto di voci incontrollate, quasi mere chiacchiere di speranza a fine turno per gli operai, che non si rassegnano a perdere la propria attività e uno storico brand calzaturiero felsineo di prestigioso Made in Italy.

Gianluca Bolelli

Copyright © 2024 FashionNetwork.com Tutti i diritti riservati.