6 lug 2010 - Bruno Banani si trova in un buon momento. Il marchio tedesco di lingerie e costumi da bagno ha visto crescere del 10% le sue vendite nel 2009, fino ad arrivare a 82,5 milioni di euro totali.

Una prestazione dovuta anche e soprattutto alle numerose licenze perfezionate in questi anni e alla conclusione, in alcune nazioni, di accordi di collaborazione con i dettaglianti. In Francia per esempio, il brand è distribuito attraverso circa 200 indipendenti. "In Francia siamo riusciti a rendere stabili le vendite, ma il nostro potenziale su quel mercato è ancora tutto da sfruttare", commenta Pierre Clément, Direttore di “Impulsion SARL”, che distribuisce la biancheria intima e i costumi da bagno maschili per conto del marchio teutonico.

Nell'insieme, l'azienda di Chemnitz sostiene che le vendite di intimo maschile, suo settore di specializzazione storico, siano rimaste stabili in ragione delle difficoltà incontrate in Russia, nei paesi baltici e in Ucraina. In compenso, i prodotti sotto licenza, fra cui il profumo, gli orologi e i gioielli, hanno avuto rialzi a due cifre. "Siamo fiduciosi di poter raggiungere e superare quest'anno la soglia dei 90 milioni di fatturato per il brand", dicono all'unisono Wolfgang e Jan Jassner, due dei principali dirigenti.

Di Sarah Ahssen (Versione italiana di Gianluca Bolelli)