Brunello Cucinelli: una rara sfilata dalla sede di Solomeo
Udite, udite! Brunello Cucinelli ha messo in scena una sfilata in passerella, cosa rara per lui, anche se senza lasciare il suo quartier generale in Umbria e con una quindicina di modelle ferme in pose statiche.
Per la prima volta, Cucinelli, il filosofo miliardario della moda, è stato indicato sul calendario ufficiale delle passerelle in programma alla Milano Fashion Week. In precedenza, si è limitato alle presentazioni nel cortile Liberty del suo showroom nella capitale italiana della moda.
In questa stagione, tuttavia, Brunello ha alzato la posta e ha presentato un video completo girato all'interno di Solomeo, il paesino della metà del XIV secolo che ha amorevolmente restaurato e diventato il centro filantropico del suo impero della moda.
L’incantevole località nella sua regione natale dell'Umbria costituisce un ambiente ideale per la moda soft power di Brunello, presentata in un video apertosi con una ripresa del campanile della cittadina al tramonto sopra una valle nebbiosa. La telecamera vaga per i vicoli di mattoni e per i sentieri di Solomeo e fluttua sui campi arati, prima di librarsi davanti a un proscenio esterno postmoderno. Scolpita nel marmo, la frase: Tributo all'Umanita dell’Uomo.
Finalmente appare il cast di modelle, vestito con il cashmere dai toni morbidi firma caratteristica di Cucinelli.
Tutti e 15 le modelle indossavano mascherine chirurgiche anche mentre posavano in una serra incombente con sullo sfondo una veduta di filari di pini in lontananza.
Pantaloni pieghettati da strillone - il ragazzo dei giornali d’antan - in cui erano infilati dolcevita a costine; cardigan intrecciati a intarsio nel grigio più pallido; cappotti dalle spalle morbide con revers sinuosi; pantaloni stile tuta in velluto a coste; piumini in cashmere a micro costine.
Uno studio sulla maglieria contemporanea (dai pullover senza maniche di ciniglia ai cappotti stile lama, alle giacche ispide, ai gilet leggermente luccicanti). Il tutto intercambiabile alla maniera di Cucinelli.
Un momento contemplativo a metà della stagione della moda prêt-à-porter femminile (che come al solito si sposta in quattro città in un periodo di quattro settimane), sottolineata dalla perfetta scelta della musica: la nostalgica Separation del compositore spagnolo Adrian Berenguer.
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