Brunello Cucinelli: primo semestre chiuso a +7,7% rispetto al 2019

Di

Laura Galbiati

Pubblicato il
13 lug 2021

Brunello Cucinelli ha comunicato i dati preliminari relativi al primo semestre 2021, che la griffe di Solomeo ha deciso di comparare con l’analogo periodo del 2019, considerata l’atipicità dei primi sei mesi dello scorso anno, pesantemente influenzati dai lockdown causati dalla pandemia.
 

La prima metà dell’anno si è chiusa per Cucinelli con ricavi pari a 313,7 milioni di euro, in salita del 7,7% a cambi correnti (e del 10% a cambi costanti) rispetto al 2019. In particolare, il secondo trimestre dell’anno ha registrato una progressione del 13,8%, a 141,1 milioni di euro.
 
L’Europa, che rappresenta il 43,7% del giro d’affari totale Italia inclusa, è cresciuta del 9,2%, mentre il nostro Paese ha conosciuto una flessione del -7,5% ma una buona ripresa nel secondo trimestre. In aumento del 5,1% il mercato americano, mentre l’Asia ha registrato un corposo 19,7% in più, soprattutto grazie a Mainland China e Macao, mentre Hong Kong registra ancora una performance negativa. “Nel resto del continente asiatico segnaliamo una positiva vivacità del mercato coreano, mentre in Giappone il semestre è risultato meno lineare e ancora penalizzato dall’instabilità del traffico nei principali department store”, precisa l’azienda.

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Per quanto riguarda i differenti canali distributivi, il retail ha messo a segno una crescita del 10,3%, arrivando a rappresentare il 52,7% del fatturato con un network di 112 boutique. Anche il wholesale ha conosciuto una progressione, sebbene più contenuta, pari al 4,9%.
 
A fronte di vendite favorevoli per la PE 2021 e di segnali positivi sia dai sell out iniziali dell’AI 2021 che dagli ordini per la collezione uomo della PE 2022, la società stima per quest’anno una crescita di circa il 20% rispetto al 2020 e del 10% sul 2019. L’obiettivo del piano decennale 2019-2028 di Brunello Cucinelli è di raddoppiare il fatturato, arrivando a circa 1,1 miliardi di euro di ricavi.