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Brunello Cucinelli debutta nell’occhialeria con Oliver Peoples
Brunello Cucinelli fa il suo ingresso nel settore dell’occhialeria, optando non per una licenza classica, ma per “una bella collaborazione con Oliver Peoples, che durerà 100 anni”, scherza l’omonimo fondatore e Presidente dell’azienda conosciuta per i suoi cashmere 100% made in Italy, durante una conferenza stampa organizzata a Milano il 7 luglio.
"Questo accordo rappresenta più di una licenza. Non c'è quella pressione che normalmente caratterizza i rapporti nell'ambito di una licenza. I nostri due marchi collaborano fianco a fianco al progetto. C'è una grande affinità di gusto e stile tra di noi, così come la medesima esigenza di qualità”, sottolinea Brunello Cucinelli, presentando il progetto.
In effetti, i nomi dei brand, Brunello Cucinelli e Oliver Peoples, compariranno entrambi sulle montature. L'idea è di lanciare a settembre una prima capsule di cinque modelli di occhiali da vista e da sole da uomo e unisex, disponibili in diverse tonalità, che saranno distribuiti nelle boutique dei due partner, oltre che in una serie di selezionati negozi di ottica, per un totale di 1.500 punti vendita nel mondo.
"Questa collaborazione va oltre il prodotto. Siamo uniti da forti legami. Dal punto di vista tecnico e dello stile, abbiamo lavorato su qualcosa di nuovo e speciale, che non avevamo mai realizzato finora. Abbiamo spinto lo stile oltre i modelli classici”, afferma Rocco Basilico, Amministratore Delegato di Oliver Peoples.
Ad eccezione di un modello indossato da Brunello Cucinelli durante la conferenza, gli occhiali non sono ancora stati svelati. È stato solo precisato che saranno interamente realizzati in Italia, anche se Oliver Peoples ha sede a Los Angeles e talvolta produce anche in Giappone. Gli occhiali saranno realizzati in acetato e arricchiti con materiali preziosi come il corno; il loro prezzo in negozio partirà da 350 euro per arrivare a molto di più a seconda del modello.
Il produttore di occhiali fondato nel 1987 a Los Angeles e passato sotto bandiera italiana nel 2007 quando il gruppo californiano Oakley è stato acquistato da Luxottica, gode del sostegno del colosso veneto dell'occhialeria e ha stabilito la sua produzione principale in Italia. Negli ultimi anni, Oliver Peoples ha spinto sull'e-commerce e sul retail: distribuito in precedenza solo attraverso una rete di negozi multimarca, oggi conta 45 punti vendita in gestione diretta e un fatturato di 90 milioni di euro.
Brunello Cucinelli ha sempre avuto ottimi rapporti con Luxottica e con il suo Presidente Leonardo Del Vecchio, che ha dato il via libera al progetto. "C'è stato un contatto tra loro due e hanno deciso di fare questa collaborazione", racconta Rocco Basilico.
"Sono sempre stato affascinato dalle grandi dinastie imprenditoriali italiane", ha commentato Brunello Cucinelli, durante la conferenza, per spiegare la sua scelta. Ricordiamo che il giovane patron di Oliver Peoples, Rocco Basilico (32 anni), attivo in azienda dal 2016, è il figlio maggiore di Nicoletta Zampillo, attuale moglie di Leonardo Del Vecchio.
Questa diversificazione negli occhiali potrebbe preannunciarne altre, ad esempio nei profumi o nei cosmetici. Brunello Cucinelli si è dichiarato aperto a nuove esperienze, "purché facciano parte dell'eccellenza", ribadendo però che il suo marchio "deve rimanere per l'85% ancorato all'abbigliamento uomo e donna di alta gamma".
L'imprenditore ha approfittato della conferenza per annunciare un altro progetto "molto importante" chiamato "Solomeo", dal nome del borgo medievale vicino a Perugia in Umbria, completamente restaurato per basarvi uffici e atelier della società. Ma nulla è stato rivelato su questa iniziativa top secret che "rappresenta il sogno di Brunello Cucinelli", se non che "è stata progettata per durare 1.000 anni" e che sarà presentata il prossimo ottobre a Milano.
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