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Ansa
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Pubblicato il
16 gen 2009
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Browne: mio Clark Kent in divisa da ufficio
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16 gen 2009
16 gen 2009
Thom Browne è la guest star straniera di Pitti Uomo che oggi ha monopolizzato l'attenzione del pubblico della manifestazione con il suo uomo, un po' Clark Kent, un po' geek.
![]() Performance di Thom Browne a Pitti Uomo |
Lo stilista americano, talentuoso designer di New York, tra i più apprezzati protagonisti della fashion week locale, ha proposto in una performance che si è svolta in un salone dell'Istituto di Scienze Militari Aeronautiche, uno stile anni '50 rivisitato alla sua maniera.
Protagonista è l'impiegato-modello, un giovanotto bruttino e occhialuto, una sorta di Clark Kent che trascorre la giornata in ufficio, in divisa sartoriale, un classico rivisitato in versione slim. Sono 40 i modelli vestiti e pettinati con gel, tutti uguali come replicanti. Sembrano giovani geek, nuova icona-fashion delle ultime generazioni americane.
Arrivano davanti alle loro scrivanie dotate ognuna, invece dei computer con cui i geek vivono in simbiosi, di 40 macchine per scrivere antiche Olivetti, che alludono forse al restyling della sartoria classica. Poggiano i corti trench beige agli appendiabiti d'acciaio e indossano mini-cardigan grigi con strisce bianche sulle maniche.
L'impiegato-modello indossa pantaloni fascianti, corti alle caviglie, con la vita alta, camicia bianca e cravatta extra-lunga grigia, come la sua immagine di bruttino di talento. Ai piedi porta scarpe grosse Duilio con suola carro-armato e calzettoni di lana a coste color grigio topo da biblioteca: una sorpresa dato che lo stilista non ama molto i calzini.
Ma è il nuovo rigore da ufficio che fa impazzire i giovani americani, anche se i quattro impiegati che ritirano i dattiloscritti portano invece il vestito grigio in grisaglia con la giacchetta cortissima e i pantaloni al ginocchio. Ma le novità di oggi a Pitti sono anche le scarpe di Arfango che propone il modello 3x2, ovvero un originale kit in edizione limitata che contiene tre scarpe per due look diversi.
Sono i mocassini in velluto Lapo Shoes: sulla prima è ricamata la scritta Love, sulla seconda Me, sulla terza You. Si alternano ogni giorno a piacere. Massimo Rebecchi rende omaggio ai 30 anni di Quadrophenia con il trench decostruito, che prende spunto appunto dai look dei Modernist inglesi degli anni '60.
E' in nylon iperleggero, con le asole colorate e la fodera in verde ottanio e/o in azzurro carta da zucchero. Grande attenzione anche agli orologi dove arriva il colore. Timex 80 è il classico orologio degli anni '80 rivisitato in chiave moderna. Rimane lo schermo Lcd ma l'orologio diventa multicolor.
Anche ToyWatch punta sul colore e propone modelli in fuxia, bianco, giallo e azzurro denim. Il colore pervade anche i jeans. Levìs rifà infatti il mitico modello 501 a colori. Così come i jeans Re-Hash, proposti in una tavolozza molto ampia, dai toni pastello a quelli scuri. Infine, Pirelli Pzero rinnova il guardaroba partendo dalla fodera che può trasformare tutti i capospalla.
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