Brioni porta avanti il suo piano di rilancio
Kering porta avanti il piano di ristrutturazione di Brioni. Come annunciato lo scorso aprile, ben 320 posti di lavoro saranno tagliati all'interno dell’azienda di menswear di lusso, acquisita dal gruppo di François-Henri Pinault nel 2011. Confermati tutti i licenziamenti nei tre siti produttivi di Abruzzo de Penne, Montebello di Bertona e Civitella Casanova, con la chiusura delle divisioni camiceria e maglieria.

In occasione di un incontro al Ministero dello Sviluppo Economico, alla presenza dei rappresentanti del Ministero del Lavoro, delle Regioni Lombardia e Abruzzo e dei sindacati, i vertici di Brioni hanno ribadito l'intenzione di mettere in atto il piano industriale 2021-2025, finalizzato a razionalizzare i costi della struttura e a riorganizzare la produzione.
Brioni soffre da qualche anno di una sovraccapacità produttiva causata dalla profonda trasformazione che ha interessato il mercato dell'abbigliamento formale maschile di alta gamma. La situazione si è ulteriormente aggravata con la pandemia. Tuttavia, come ha rivelato Kering durante la recente pubblicazione dei suoi risultati trimestrali, "Brioni ha recuperato nel terzo trimestre il livello di vendita del terzo trimestre 2019", ossia il livello pre-pandemia.
Secondo i sindacati presenti all'incontro, 200 dipendenti della sede di Penne, che da sempre ospita i celebri atelier di Brioni, hanno firmato un impegno a lasciare l'azienda, ma dovrebbero restare fino a ottobre 2022 beneficiando degli aiuti straordinari concessi dallo Stato per la crisi legata al Covid-19.
"Da quando il gruppo Kering ha acquistato Brioni, si è preoccupato solamente di ripagare i debiti, senza mai proporre davvero un piano di rilancio per questo storico marchio italiano", lamentano le rappresentanze sindacali. Consapevoli dell'attuale difficile congiuntura economica, invitano il gruppo francese "a investire in competenze e manifattura, che sono la vera ricchezza di questo brand made in Italy", evidenziando in particolare "la necessità di investimenti tecnologici che possano inserire adeguatamente l'azienda all'interno del gruppo" e mettendo in guardia contro la perdita di know-how, che “rischia solo di impoverire Brioni".
Guidata dal 2020 da Mehdi Benabadji, da settembre 2018 la griffe ha affidato le sue collezioni al designer austriaco Norbert Stumpfl e ha realizzato una capsule con Brad Pitt, che ne è anche testimonial. Inoltre, Brioni ha appena aperto un punto vendita a Beverly Hills in Rodeo Drive, mentre quest'estate ha inaugurato a Francoforte, in Germania, un nuovo store concept chiamato "Brioni Atelier", con riferimento agli storici laboratori di couture che il brand sta razionalizzando drasticamente.
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