Brinkmann fa una mossa strategica logica. Il gruppo tedesco, specialista in moda maschile (Bugatti, Wilvorst, Dressler,...), ha infatti aggiunto il nome del suo brand-faro al nome delle sue strutture. Friedrich Brinkmann è stato sostituito da Bugatti Holding Brinkmann e la Sarl Brinkmann da Bugatti. Da molti anni a questa parte, l'azienda sta sviluppando Bugatti come una vera griffe di lifestyle e sta rafforzando la distribuzione controllata. Una strategia che porterà i suoi frutti. Il fatturato realizzato nei negozi e negli shop-in-shop è cresciuto nel 2010 del 20%. E all'ultimo Pitti Uomo è stata presentata una prima collezione di vestiti femminili, realizzata in esclusiva per il mercato italiano.

Wolfgang e Klaus Brinkmann affiancano una modella che indossa la loro prima collezione femminile - Foto: DR

Per ora però Brinkmann ha avuto ancora un'annata delicata. Il fatturato totale è leggermente calato, a 210 milioni di euro. Un ribasso da imputare ai mercati internazionali, soprattutto ai cali fatti registrare nel Regno Unito e in Russia. "Col nostro nuovo orientamento, andremo a concentrarci con più intensità sui nostri mercati forti", commenta Klaus Brinkmann, direttore generale. I preordinativi di Bugatti stanno avendo un aumento a due cifre. "Per il 2011, il gruppo dovrebbe così ottenere un aumento delle vendite compreso tra il 4 e il 5%", conclude Wolfgang Brinkmann.

Di Bruno Joly (Versione italiana di Gianluca Bolelli)