24 feb 2019
Braschi apre un atelier a Milano per la sua fur couture
24 feb 2019
La fur couture di Braschi va in passerella a Milano in occasione della fashion week, che vede anche l’inaugurazione del primo atelier meneghino della maison, al numero 10 di via Verri. Un progetto ambizioso che premia un marchio che da oltre 50 anni produce pellicce divenute sinonimo di lusso in tutto il mondo.
“Customizzare, personalizzare, in poche parole rendere unico il capo che si indossa: il lusso ritorna all’artigianato e vira sul made to order e sul made to measure: nel nostro atelier sfruttiamo il lavoro di maestranze di alto livello per tradurre l’eccellenza in pelliccia e adattarla sempre alle esigenze della nostra clientela”, ha spiegato il titolare dell'azienda, Maurizio Braschi.
La nascita dell’atelier corona il percorso professionale di un’azienda a conduzione familiare che, all’originaria matrice artigiana dei mastri pellicciai italiani - che ne ha decretato il successo fin dal 1966, data di apertura della prima boutique - ha saputo unire un gusto sofisticato e cosmopolita per portarla ai risultati attuali, sotto la guida di Maurizio Braschi, figlio del fondatore Lorenzo.
Al Circolo Filologico di Milano sfilano i capi della collezione autunno/inverno 2019-20 del brand, che rielabora il seventies style all’insegna di un grafismo geometrico traslato dalla Op Art di Victor Vasarely.
Via libera a scacchi, onde, losanghe, righe e mosaici su capi lunghi e avvolgenti, come i gilet fino ai piedi e dalle linee a trapezio e nei cappotti in visone con intarsi che creano un effetto tessuto; e ancora mantelle, ponchi e cappe lavorate con intarsi multicolor.
La collezione è un tripudio di pellami pregiati (zibellini, linciotti, visione, cincillà e volpi) protagonisti di lavorazioni a intarsio e di assemblaggi di texture diverse, capaci di esprimere l’artigianalità couture della maison.
Copyright © 2024 FashionNetwork.com Tutti i diritti riservati.