Braccialini: il Gruppo Graziella svela progetti e sinergie del nuovo corso

Di

Elena Passeri

Gianluca Bolelli

Pubblicato il
18 lug 2017

Lo scorso febbraio, il gruppo aretino Graziella, fondato nel 1958 da Graziella Boncompagni e oggi guidato dal figlio Gianni Gori, ha comprato per 6 milioni di euro (più 2 milioni subito investiti per il rilancio aziendale) il ramo d’azienda del marchio di Scandicci (FI) Braccialini, che comprende anche il brand Tua. Due aziende Made in Tuscany fondate da altrettante donne (l’altra è Carla Braccialini) entrambe nominate Cavaliere del Lavoro, che hanno unito i rispettivi know-how nella realizzazione di gioielli e borse.

“L’abbinamento Gioiello e Moda era uno dei nostri obiettivi principali”, spiega a FashionNetwork.com Gianni Gori, AD di Graziella Group. “È evidente che con Graziella avevamo cercato di entrare più verso il mondo mediorientale e africano, dove l’oro la fa da padrone. Con Braccialini il nostro baricentro si sposta ora verso l’Occidente e l’Est Europa, fino alla Russia, quindi su un consumatore di livello medio-alto che abbina il gioiello moda (non più l’oro, ma il gioiello inteso come fashion-bigiotteria di lusso) con le particolarità delle borse Braccialini, che attraverso i loro temi riescono trasversalmente a unire questi mondi anche a segmenti perimetrali come pelletteria, foulard, magliette, ecc.”. La prima collezione di borse con temi floreali alla quale saranno abbinati bijoux (anelli, collane, bracciali ecc.) sarà quella per la PE 2018.
 
 “Tutta la parte licenze di Braccialini rimane”, continua Gori, “ma la dovremo riorganizzare, con uno stile molto più centralizzato e coordinato, anche se per ora le licenze esterne restano tutte attive, e le gestiamo dall’interno. Per esempio, la linea di orologi la dovremo rivedere sicuramente, ponendola su un segmento un po’ più alto. Nell’abbigliamento e nella pelletteria lo stile rimarrà invece quello tipico di Braccialini. Ripartiremo ovviamente dalla qualità: sia per Braccialini che per l’altra label, Tua, abbiamo scelto materiali assolutamente diversi. Vogliamo infatti rimanere nel mondo del sorprendente, del colore, creato da Braccialini, aggiornandolo però in un senso più contemporaneo: identità Braccialini, ma su un segmento più alto”.

Ad oggi sono una trentina i monomarca Braccialini esistenti, divisi fra Italia, Europa e Medio Oriente. Per l'imminente futuro i principali pilastri distributivi del brand saranno Italia, Russia, Medio Oriente e Nord America (soprattutto nei department store degli Stati Uniti).

Pubblicità

“A livello commerciale ci sarà un riposizionamento retail di Braccialini sulla Cina (riapriremo alcune boutique, ne ristruttureremo altre), e dopo ancora sul Giappone, aprendo dei corner in vari grandi magazzini”, s’inserisce Lorenzo Braccialini, Chief Marketing Officer di Braccialini, “ma intanto continua la crescita negli USA, che sono uno dei mercati che più cureremo all’estero. Anche il Medio Oriente rimane strategico, con l’aggiunta speriamo prossimamente dell’Iran, in cui stiamo trattando con un partner locale per entrare (tra i primissimi nel settore della moda) con una posizione abbastanza preferenziale nel prossimo “Mall of Iran”, che diventerà il più grande del mondo".

All’interno di alcune boutique di gioielli Graziella, che comprendono anche le borse e la pelletteria firmata Graziella, verranno abbinati contestualmente e progressivamente i prodotti Braccialini. Ciò è già avvenuto in Turchia, al Cairo, e il gruppo sta per cominciare a farlo in Spagna. “Poi non è escluso che cammin facendo le borse a marchio Graziella possano scomparire, ognuno deve concentrarsi sul proprio core business e ciò che sa fare meglio: noi i gioielli, Braccialini le borse”, precisa Gori.
 
Il Gruppo Graziella ha chiuso il 2016 con un fatturato di 54 milioni di euro. "Furono 60 milioni l’anno precedente, ma abbiamo sofferto delle crisi geopolitiche delle aree di Turchia, Medio Oriente, Nord Africa, Russia-Ucraina, che sono i nostri primi mercati. Nel primo semestre di quest’anno siamo già cresciuti del 10% e l'anno dovrebbe quindi chiudersi recuperando le posizioni del 2016".
 
Ad oggi sono 5 i monomarca ad insegna Graziella esistenti, con in previsione le aperture di una seconda e terza boutique in Egitto entro un anno (Alessandria e un’altra location da definire), cui si aggiungeranno nello stesso periodo 3 nuovi negozi in Turchia. Il marchio è inoltre distribuito in 10.000 punti vendita multimarca nel mondo.
 
“Presenteremo giovedì 20 il piano industriale di Braccialini. Posso anticipare che sicuramente nel 2018 sposteremo il negozio monomarca Braccialini di Via della Spiga, verso una location in cui avremo una maggiore affluenza”, conclude Gianni Gori.