Bottega Veneta nega di svendere giacenze, dopo che articoli di Daniel Lee sono stati visti da TK Maxx
Bottega Veneta ha negato di destoccare giacenze appartenenti alle ultime creazioni rimaste in inventario del suo ormai ex direttore creativo Daniel Lee, dopo che alcuni di questi articoli sono apparsi sugli scaffali della catena di negozi discount TK Maxx, appartenente al gruppo TJX, nel Regno Unito.

La società ha affermato che non fornisce i suoi prodotti a dettaglianti a prezzi scontati e che si è attivata per capire in che modo il retailer ha avuto accesso a quegli articoli.
I capi in vendita presso la catena (ora quasi esauriti) provengono dalle prime due stagioni del mandato di Lee presso l'etichetta vicentina. Originariamente nominato stilista del brand a metà del 2018, in un annuncio a sorpresa dato il mese scorso Lee ha comunicato che avrebbe lasciato l'azienda. A Daniel Lee va attribuito il merito di aver dato impulso ad una svolta importante nella storia del marchio di proprietà del gruppo francese Kering. La notizia del decumulo di queste scorte è stata riportata per prima da WWD.
Le etichette d’alta gamma controllano i loro stock con molta attenzione e fanno tutto il possibile per tenerli lontani dalle mani delle catene di discount. Un fatto ancor più vero per marchi come Bottega Veneta, che in generale evitano le promozioni. Ma esiste sempre il rischio che questi articoli finiscano in negozi al dettaglio non ufficialmente autorizzati a venderli dai brand, e le circostanze uniche della pandemia hanno fatto sì che nel mondo esistano molte giacenze che sono rimaste invendute negli ultimi 18 mesi.
Dopo l'uscita di Lee, il marchio veneto di prodotti di lusso ha nominato in tempi brevissimi il parigino Matthieu Blazy suo nuovo responsabile creativo, promuovendolo dal ruolo di direttore del design del prêt-à-porter del brand. Blazy ha iniziato la propria carriera nel settore della moda come stilista dell’uomo per Raf Simons, prima di approdare da Maison Martin Margiela per guidare la linea "Artisanal" e le sfilate di prêt-à-porter femminile. Nel 2014 è diventato Senior Designer di Céline, prima di lavorare nuovamente con Raf Simons presso Calvin Klein dal 2016 al 2019. In seguito ha preso le redini del prêt-à-porter di Bottega Veneta nel 2020.
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