Bottega Veneta fa il bis con Gaetano Pesce

Bottega Veneta scrive il secondo capitolo della sua collaborazione con Gaetano Pesce. Dopo aver firmato il set della sfilata spring-summer 2023, l’architetto torna protagonista nel flagship della maison in via Montenapoleone con la sua ultima fatica creativa 'Vieni a Vedere'.

Pesce, che ha ricevuto carta bianca da Bottega Veneta, ha realizzato per lo store meneghino un'installazione in resina e tessuto che crea un'esperienza immersiva per i visitatori. L’opera fa da cornice a una serie di borse in edizione limitata realizzate dal brand per l'artista e ispirate ai suoi disegni.

“Lo spazio in cui presentiamo le borse è una grotta. È stretta, si percorre uno alla volta, che sia sottoterra o in superficie, si trova un modo per attraversarla. Quello che si attraversa in realtà è la sagoma di una figura intenta a tirare a canestro. Rappresenta quasi una vittoria - non è chiaro se centrerà il canestro o meno. In questo caso, la vittoria è una scoperta, la scoperta del linguaggio della rappresentazione. Si tratta di aprire nuove strade al design”, ha commentato Gaetano Pesce.

L'installazione potrà essere visitata dopo aver completato la registrazione online sulla pagina dedicata all'interno del sito di Bottega Veneta, e rimarrà disponibile per una settimana, dal 15 al 22 aprile, in occasione della design week di Milano. In vendita nello store anche le borse ispirate ai luoghi di Pesce, delle montagne che rievocano gli anni della sua giovinezza in Italia, nei pressi di Este, alle praterie americane che ricordano la sua attuale residenza. Protagonista della capsule, l'iconico Intrecciato della maison, utilizzato in modo completamente nuovo secondo gli schizzi del designer.

“Questo è il mio primo modello di borsa che ho disegnato ed è figurativo: due montagne con un'alba o un tramonto sullo sfondo. Volevo una borsa con una visione ottimistica. In Bottega Veneta c'è la capacità di realizzare qualsiasi cosa e questa borsa apre la strada al design del futuro. Il designer del futuro deve essere figurativo e deve comunicare: un oggetto del genere deve raccontare una storia”, spiega Pesce.

Il set concepito da Pesce per l’ultimo défilé estivo di Bottega Veneta, andato in scena lo scorso settembre a Milano, comprendeva un pavimento scultoreo in resina e 400 sedute, di cui una selezione è andata in vendita all’ultima edizione della fiera Design Miami. La liaison tra Pesce e il direttore creativo di Bottega Veneta, Matthieu Blazy, ha inoltre dato vita al libro in edizione limitata Come Stai?, che esplora le numerose connessioni tra le pratiche e i valori dei due creativi.

Bottega Veneta fa il bis con Gaetano Pesce

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