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29 set 2010
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Boselli: soddisfatto della Fashion Week, ora consolidare
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Missoni, sfilata Fashion Week milanese |
Milano, 29 set. (Apcom) - Grande soddisfazione, ma nessun trionfalismo: il presidente della Camera della moda Mario Boselli esprime un giudizio positivo sulla Fashion Week milanese che si è conclusa ieri ed ha visto tante novità tra cui un calendario rivoluzionato e di 7 giorni.
"Le cose sono andate bene, ma nessun trionfalismo - precisa Boselli durante la conferenza stampa di chiusura - non è un punto di arrivo ma di partenza per costruire un sistema consolidato e stabile". Le novità hanno funzionato e quanto prima sarà convocata una riunione di bilancio e consolidamento per i futuri sviluppi.
La prospettiva è quella di portare anche la Settimana della moda maschile nelle nuove location protagoniste quest'anno, come la Loggia dei Mercanti, Palazzo Clerici e Palazzo dei Giureconsulti. La richiesta di Boselli al Comune, alla conferenza stampa c'erano anche il sindaco Letizia Moratti e l'assessore alle Attività produttive, Politiche del Lavoro e dell'Occupazione Giovanni Terzi, è precisa: "Vogliamo la Loggia dei Mercanti in modo permanente".
L'assessore Terzi ha promesso che altri palazzi storici saranno messi a disposizione della moda: "Sarà aperto qualsiasi spazio sia utile. Tutta la zona piazza Duomo-via Dante si può sfruttare, così come il Castello Sforzeasco: non mancano gli spazi, c'è il mio impegno a sostenere l'iniziativa".
Per quanto riguarda i numeri della Fashion week che va a concludersi, Boselli ha parlato di 1.200 giornalisti accreditati, 40 Paesi e oltre 15mila buyer. Da segnalare una maggiore partecipazione di Cina e Far East in generale, più America e delegazioni rinforzate. In futuro possibile ultima giornata con marchi fuori calendario
Il sindaco Moratti ha ricordato che a chiudere la Settimana della moda oggi sono due marchi rappresentati da due donne: l'amministratore delegato di Aigner Sibylle Schoen e l'a.d. di Alviero Martini Antonella Memo. "Portare la moda in città è stata una rivoluzione importante - ha detto la Moratti - con un modo più esclusivo di vivere Milano partecipando all'evento, con le sfilate in piazza Duomo. Sono certa che con lo spunto di squadra si rafforzerà per le edizioni successive".
Il settore moda rappresenta il 21% del Pil di Milano, trainante per l'economia della citta' e del paese. A Milano ci sono piu' di 7mila imprese legate al mondo del fashion con un fatturato di circa 100 miliardi e 4 miliardi di euro di export.
Per il futuro, Boselli si mostra favorevole alla proposta di un'ultima giornata di sfilate dedicata al corpo, che possa magari ospitare alcuni marchi rimasti esclusi quest'anno dal calendario ufficiale: dalle taglie morbide ai costumi da bagno. "Una giornata così ci starebbe tutta" dice Boselli, che invece si mostra più scettico sulla possibilità di abolire le doppie sfilate.
"Le doppie sfilate sono dei grandi marchi, che non usciranno mai dalle loro case. Non siamo mai riusciti a eliminarle". L'unica soluzione secondo il presidente della Camera della moda potrebbe essere organizzare due sfilate chiaramente identificate: una per i buyer e l'altra per la stampa, con una sovrapposizione parziale.
Fonte: APCOM