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Ansa
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Pubblicato il
18 dic 2008
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Boselli commenta il calendario ridotto delle sfilate milanesi 2009
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18 dic 2008
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MILANO, 18 DIC - Gli stilisti italiani sono più bravi dei loro colleghi francesi, ma "non hanno consapevolezza". Per il presidente della camera della moda Mario Boselli il fatto che il calendario delle sfilate uomo di gennaio abbia perso un giorno, per colpa di eventi programmati a Parigi, "é questione di gioventù della nostra moda".
![]() Sfilata milanese Fendi Uomo primavera-estate 2009 |
Come industria, "noi abbiamo 17 miliardi di saldo attivo e i francesi uno negativo che va dai 2 ai 5", come passerelle "siamo più forti sull'uomo e molto simili sulla donna, dove però noi proponiamo l'85% di marchi italiani e loro un 50% francese e un 50% di internazionale".
Ma non è questo che attrae gli addetti al settore più nella 'Ville Lumiere' che all'ombra della 'Madonnina': la colpa, per Boselli, è del fatto che "se Didier Grumbach (presidente della camera francese, ndr) dice no ad Anna Wintour e lei va a parlare con le case di moda, anche quelle le dicono di no, mentre se viene da noi e le diciamo di no, le bastano tre telefonate - dice, ricordando quanto successo lo scorso anno per la moda donna - per cambiare calendario".
"Non c'é consapevolezza, non c'é polemica, è un fatto di gioventù", conclude. Le sfilate, dunque, anziché durare dal 17 al 21 gennaio si concluderanno il giorno prima, il 20. Anche lo scorso gennaio la presentazione delle collezioni uomo aveva occupato 4 giorni e non 5, sempre per il timore delle case di moda del fuggi fuggi generale a Parigi. Nella quattro giorni milanese, 41 sfilate e 31 presentazioni, di cui 11 su appuntamento.
Aprirà le passerelle, la mattina di sabato 17 gennaio, Gaetano Navarra. Dopo di lui sono in calendario C.P. Company, Costume National Homme, Jil Sander, Missoni, Burberry Prorsum, Les Hommes, Carlo Pignatelli Outside, Trussardi 1911 e Haute. Domenica sfileranno invece Bottega Veneta, Frankie Morello, Ferré, Cavalli, Ferragamo, Westwood, Marras, Emporio Armani, Neil Barrett, Belstaff e Prada che, prima di sapere che Yves Saint Laurent aveva programmato un evento la sera del 21 a Parigi, era intenzionata a presentare la sua collezione proprio il 21.
Lunedì toccherà a Dell'Acqua, Coveri, Bikkembergs, Gucci, Richmond, Etro, Moschino, Versace, Moncler (per la prima volta in passerella) e Mc Queen. Chiuderanno, il 20, Dsquared, John Varvatos (che avrà i Franz Ferdinand come colonna sonora live), Iceberg, Zegna, Armani, Scervino, Giuliano Fujiwara e Andrew Mac Kenzie.
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