AFP-Relaxnews
Laura Galbiati
7 apr 2021
Borse e accessori: si moltiplicano le alternative vegane alla pelle
AFP-Relaxnews
Laura Galbiati
7 apr 2021
Dopo Hermès e la sua borsa in fibre di funghi, è il turno di Genny di puntare su un’alternativa alla pelle animale. Il brand si appresta infatti a commercializzare la sua prima capsule di accessori a base di mela.

Dunque, dopo l’abbigliamento e le sneaker, sono ora le borse a optare per funghi, mele, ananas, uva, banane e persino scarti del mais… le più grandi maison del lusso hanno fatto un grande sforzo di immaginazione, e di innovazione, per far sì che le it-bag del futuro siano realizzate in materiali alternativi alla pelle.
L’ultima in ordine di tempo è proprio Genny, che il prossimo 22 aprile, in occasione della Giornata Mondiale della Terra, presenterà un primo modello di borsa realizzato a partire da fibre di mela. Prodotta in Italia, questa borsa vegana è stata ideata partendo dagli scarti delle mele ed è stata svelata la prima volta in occasione della presentazione della collezione autunno/inverno 2021 della griffe, durante la Fashion Week milanese.
Non è la prima volta che si parla di un’alternativa alla pelle a base di mela nel settore della moda. La start up italiana Frumat ha già collaborato con diversi brand per sviluppare capi di abbigliamento e sneaker con questo materiale rivoluzionario e poco costoso, poiché prodotto a partire da scarti di mele provenienti dal settore alimentare.
Marchi come Tommy Hilfiger e Caval si sono già lasciati sedurre da questo nuovo materiale, mentre la griffe francese Ashoka Paris ha fatto di borse e accessori vegani ed etici il suo marchio di fabbrica, collaborando a inizio 2020 con Pamela Anderson per una linea di borse realizzate in Apple Skin.
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