24 set 2019
Borsalino apre un pop up in Rinascente e punta ai giovani
24 set 2019
Borsalino, lo storico cappellificio di Alessandria di proprietà di Haeres Equita, il fondo dell'imprenditore svizzero Philippe Camperio, ha avviato da un paio di stagioni un rinnovamento della propria offerta che, partendo dal DNA del brand, vuole esplorare nuovi materiali, forme e lavorazioni.
“Rimaniamo fedeli alla nostra tradizione ma al contempo vogliamo arricchire le nostre proposte per conquistare anche un pubblico più giovane”, ha raccontato a FashionNetwork.com Lara Korkis, Retail and Merchandising Director di Borsalino. “Tra le nostre iniziative, dal prossimo anno vorremmo dare la possibilità ai clienti di acquistare separatamente i gioielli applicati sui cappelli della stagione precedente, in modo da poter rinnovare il proprio Borsalino con nuovi accessori”.
Sul fronte retail, il marchio, che dispone oggi di tre monomarca a Milano, uno a Roma, Firenze, Venezia e Parigi, aprirà da inizio dicembre, per due settimane, un pop up store all’interno di Rinascente a Milano; un primo test per valutare un eventuale ingresso in pianta stabile.
“Stiamo valutando l’apertura di un monomarca a Miami, all’interno del department store Bal Harbour, particolarmente adatto a noi per la sua offerta di lusso e la sua clientela internazionale: non solo statunitensi, ma anche arabi, russi, e sudamericani. Avevamo piani anche su New York, ma vista la situazione attuale di crisi del retail preferiamo aspettare per capirne le evoluzioni”, ha precisato Gabriella Di Carlo, Global Commercial Director del brand.
Per quanto riguarda il wholesale, Borsalino continua a posizionare i propri modelli più classici nelle cappellerie storiche e a proporre quelli più alternativi a concept e fashion store: “Sono modelli che stanno riscuotendo molto successo in Corea, Paese molto attratto dallo streetwear; in Russia, invece, funzionano molto bene i turbanti e le paillettes”, prosegue di Carlo.
La collezione Borsalino PE 2020 pensata da Giacomo Santucci, Creative Curator del brand, si ispira all'Arts and Crafts, il movimento artistico nato in Inghilterra alla fine del XIX secolo, che segna l'inizio del ceto medio e la nascita del design. Tra rafie crochet, panama dipinti a mano, treccia carta, denim e un’inedita fibra che combina canapa e cotone, la collezione propone 160 modelli, davvero per tutti i gusti. Tiare in metalli, spille da cappello staccabili e patch impreziosiscono alcuni cappelli, mentre il Baseball in cotone con visiera in plexiglass strizza l’occhio ai millennials.
“Il 2018 si è chiuso in crescita; stiamo entrando direttamente in alcuni territori prima gestiti da agenti, partecipiamo alle principali fiere, vogliamo avere un contatto diretto con i clienti, anche attraverso training nei negozi, perché Borsalino è un prodotto con alle spalle una storia ultracentenaria di qualità e artigianalità, che va raccontata al cliente finale”, conclude Di Carlo.
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