10 mar 2016
Bologna Fiere: liquidato il Presidente Campagnoli, in arrivo Franco Boni
10 mar 2016
I consiglieri di amministrazione della Fiera di Bologna si sono dimessi in blocco, facendo decadere lo stesso CDA e il suo presidente, Duccio Campagnoli. Nel consiglio, che sarebbe dovuto essere la resa dei conti sulla guida dell'ente fieristico, a sorpresa, Campagnoli non ha presentato le dimissioni, come aveva lasciato intendere nei giorni scorsi. Di conseguenza i consiglieri, espressione dei soci che si erano accordati per cambiare guida alla fiera, hanno deciso di dimettersi in blocco per, di fatto, sfiduciarlo.

Nella giornata del 7 marzo, dopo un incontro fra i soci pubblici, il sindaco di Bologna, Virginio Merola, aveva annunciato l'accordo per un nuovo presidente. Situazione della quale Campagnoli aveva detto di aver "preso atto". Anziché dimettersi, tuttavia, nell'atto finale, ha preferito farsi sfiduciare.
Per venerdì 25 marzo è stata convocata l'assemblea dei soci che eleggerà il nuovo consiglio, che poi nominerà il presidente: si tratta di Franco Boni, ex presidente della Fiera di Parma che resterà in carica per un anno, per poi passare il timone ad Antonio Cellie, che delle Fiere parmensi è attualmente amministratore delegato.
Tra i primi incarichi di Boni ci sarà quello di rifare lo statuto e il consiglio d’amministrazione, insieme ai soci, riducendo il numero dei consiglieri. Si occuperà poi di fare un piano industriale che permetta di allargare i padiglioni e concedere più spazio a Eima (l’expo delle macchine agricole, che minaccia di andare a Milano), mentre verrà accantonato il piano di sviluppo da 70 milioni voluto da Campagnoli.
Per quanto riguarda il comparto moda, ricordiamo che sotto la presidenza di Duccio Campagnoli Bologna Fiere ha perso una delle sue manifestazioni più importanti. Si tratta di Lineapelle, salone internazionale di pelli, accessori, componenti, sintetici, modelli per calzatura, pelletteria, abbigliamento e arredamento, che riunisce circa 1100 aziende su oltre 40.000 metri quadri di superficie espositiva due volte all'anno. Dopo 28 anni di presenza nella città felsinea, a partire dall'edizione di settembre 2014 Lineapelle ha deciso di trasferirsi a Milano, nel quartiere fieristico di Rho. Una decisione dettata da diversi fattori: oltre all'indiscussa importanza che riveste la città di Milano all’interno dei circuiti della moda internazionali, la goccia che fece traboccare il vaso nel 2014 fu l'ennesimo diniego rievuto da Lineapelle alla richiesta - portata avanti per 13 anni - di poter anticipare le date della manifestazione da inizio ottobre a metà settembre, in maniera da renderle più consone alle tempistiche del fashion.
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