8 lug 2021
BMB acquisisce il 95% del trapuntificio toscano Il Giglio
8 lug 2021
È un’unione di eccellenze toscane quella che vede coinvolti BMB Manifattura Borse e Il Giglio. La storica azienda di pelletteria fondata a Firenze nel 1968 ha infatti acquisito il 95% del trapuntificio basato a Scandicci, mentre il 5% rimane al fondatore Stefano Teri, che mantiene anche responsabilità operative in azienda.
L’operazione rientra nella strategia di BMB volta al “rafforzamento della propria filiera industriale nell’ambito di una visione progettuale di lungo termine. Le due aziende opereranno nello stesso gruppo perseguendo logiche di sinergia e creazione di valore e Il Giglio manterrà la sua autonomia operativa e gestionale, pur avvalendosi del supporto organizzativo di BMB”, spiega il comunicato stampa diramato.
Passata nel 2013 al fondo tedesco Hadler, BMB è tornata italiana a inizio 2019 grazie all’acquisizione del capitale societario da parte del suo management, con in testa l’AD Anton Magnani, che ha acquisito il 57,5% del capitale.
La società, che nel 2019 ha prodotto circa 115mila borse con i suoi 103 dipendenti diretti e ha registrato un fatturato di 24 milioni di euro, lo scorso anno è riuscita a contenere la flessione dovuta alla pandemia al -17%.
“Per quest’anno prevediamo di tornare ai valori pre-pandemici, grazie a importanti investimenti in digitalizzazione, capacità produttiva interna e, appunto, acquisizioni come quella appena conclusa”, ci ha spiegato l’AD Magnani.
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