8 giu 2023
Blauer apre store a Roma e Torino e salirà a 80 milioni di fatturato nel 2023
8 giu 2023
Eccellente esercizio finanziario 2022 per FGF Industry, il gruppo veneto di abbigliamento con sede a Montegalda (VI) - fondato e sempre guidato dal presidente Enzo Fusco - cui si affiancano molte novità nel retail.

Innanzitutto il marchio di punta della società, Blauer, inaugurerà due negozi monomarca a gestione diretta, il primo a Roma, a luglio, il secondo a Torino, a gennaio-febbraio del 2024, entrambi centralissimi, mentre il gruppo ha rispettato le previsioni per una chiusura dell’esercizio fiscale 2022 a 85 milioni di euro di fatturato complessivo, composto da 73 milioni di ricavi nell’abbigliamento e 12 milioni di euro derivanti dalle licenze, soprattutto delle calzature.
“Il nostro obiettivo è salire almeno a 80 milioni di euro di giro d’affari con l’abbigliamento e 14 milioni dalle licenze alla conclusione del 2023”, rivela a FashionNetwork.com il patron Enzo Fusco. “Altra novità è la definizione dell’accordo distributivo in Corea del Sud che avevamo preannunciato, per il momento limitato a Ten C, la nostra etichetta di livello più alto. Nell’ambito dell’accordo, il distributore locale s’impegnerà anche ad aprire 10 negozi ad insegna Ten C entro il 2028. Un contratto che sigleremo il 20 di questo mese”.
Per Blauer l’azienda ha deciso di aprire dei monomarca, “per un discorso d’immagine che ci serve. Quest’anno saranno aperti altri 3 negozi Blauer in franchising, due di questi saranno a Trieste e Monza, perciò arriveremo a fine anno a controllare oltre una ventina tra store a gestione diretta e franchising”, precisa Fusco, soddisfatto per riuscire con la sua creatura FGF Industry a “generare utili ogni anno, non avere debiti e avere liquidità, e anche un EBITDA di tutto rispetto, tanto che non riusciamo nemmeno a spendere tutti i soldi che guadagniamo. Mi sembra un risultato notevole”.

Sono saliti di una cinquantina di unità i clienti wholesale di Blauer quest’anno, portatisi a 1.550 doors tra Italia ed Europa, mentre la label B.Tactical è ancora distribuita presso 300 multimarca fra Italia ed estero, e Ten C si trova sempre in 320 negozi worldwide (circa 100 in Italia). L’altro brand è sempre BPD-Be Proud of this Dress, con i suoi piumini, gilet e camicie leggeri di ricerca.
“Abbiamo assunto un nuovo direttore commerciale, Federico Melchiori, con il quale abbiamo studiato una focalizzazione sull’Asia e l’Europa. Nel Vecchio Continente abbiamo ancora diversi Paesi scoperti o che non funzionavano”, precisa l’imprenditore. Attualmente l’azienda ottiene il 65% del fatturato in Italia e il 35% all’estero. “Vorrei portare queste percentuali al 60% estero e 40% Italia, e così incentrare maggiormente, in un momento successivo, la distribuzione nostrana di Blauer su multibrand di fascia più alta”, spiega il presidente di FGF.
Venduto soprattutto in Italia, Germania, Spagna, Austria, Portogallo e Repubblica Ceca, Blauer USA (nato a Boston nel 1936 per fornire capi tecnici alla polizia, alla marina e ad altri corpi militari statunitensi, per poi approdare in Italia nel 2001 grazie a Fusco, ndr.) ha debuttato da non molto tempo anche in Francia, Benelux e Regno Unito.

Enzo Fusco prosegue nella strategia di non partecipare al prossimo Pitti Uomo a Firenze. “Siccome ormai da alcuni anni anticipiamo l’uscita della collezione di due mesi rispetto al pre-Covid, quando vi sarà la fiera avremo già venduto il 70-80% del nostro budget, per cui andare a Pitti Uomo sarebbe un controsenso”, spiega, fornendo alcune idee che per lui potrebbero migliorare la situazione del salone organizzato da Pitti Immagine. “Secondo me, il Pitti dovrebbe innanzitutto anticipare le uscite, sennò il problema che abbiamo noi ce l’avranno in tanti. Secondariamente, Pitti potrebbe dare maggiore spazio alla moda di ricerca, non solo all’abbigliamento maschile più premium e classico. Oggi ci sono realtà diverse nella moda, perciò puntiamo a creare degli eventi: a Milano per Blauer, a Parigi per Ten C”.
Altro focus del gruppo è la crescita della linea donna, che attualmente pesa per il 45% sul fatturato delle collezioni invernali di Blauer USA, grazie alle maggiori vendite di piumini, fermandosi al 30% nell’estivo. “La nostra donna è uno sportswear moderno, una proposta che abbiamo voluto ampliare nella Spring-Summer 2024, perché crediamo che nel mercato possa esserci un grosso spazio da colmare e sfruttare per farla crescere”, conclude Enzo Fusco.
Nella collezione Primavera-Estate 2024 di Blauer, il tema “Fusion” raccoglie capi che combinano materiali e texture diverse per creare modelli ibridi dal forte impatto visivo e attenti all’estetica contemporanea. I tessuti provenienti dal mondo delle uniformi e da quello dell'abbigliamento sportivo si combinano in modo del tutto originale per creare capi adatti a qualsiasi occasione. “Parachute” si ispira invece all'abbigliamento militare e presenta un mix di stile trendy orientato alla praticità e al comfort. Il parka, il trench e il bomber, elementi presi in prestito dalle uniformi militari e diventati oramai parte integrante dell’identità di Blauer, vengono riproposti in una nuova veste, con una tavolozza di colori terrosi, mixati a stampe dai colori sgargianti di ispirazione hawaiiana.

La terza proposta, “WRKWR”, combina stile utilitaristico e confort alla qualità di un prodotto resistente, dal forte carattere autentico legato all’heritage. Il cotone strutturato, la vestibilità morbida e i dettagli come le linee a tripla cucitura creano un'estetica di abbigliamento casual e funzionale. Per la donna, la collezione è impreziosita da ricami floreali e paillette, e declinata sui colori kaki e off-white, con inserimenti di colore magenta vivo, mentre per l'uomo nelle tonalità kaki e off-white con dettagli arancioni. L’offerta “Basic” si concentra invece su modelli basici, carryover di Blauer, come piumini, t-shirt e k-way, che vengono rivisitati nelle tonalità neon del green lime, del pink sky e del giallo. Infine, la collezione “Eco” mira a promuovere un messaggio di sostenibilità consapevole, per far conoscere all’utente finale i concetti di recycling e upcycling. Tra le novità, i piumini realizzati con “Our-Ocean Repreve”, un tessuto ricavato dalla plastica raccolta negli oceani e dotato di un'imbottitura in eco-piuma by Sorona.
Copyright © 2023 FashionNetwork.com Tutti i diritti riservati.