Birkenstock annuncia investimenti pari a 100 milioni di euro

Il produttore tedesco di sandali di fascia alta Birkenstock ha annunciato di voler investire circa 100 milioni di euro nella propria espansione industriale.

Come rivelato dal quotidiano tedesco Handelsblatt, quasi quattro mesi dopo la sua acquisizione da parte della società di investimenti L Catterton e della finanziaria Agache, che ha valutato la società a circa 4 miliardi di euro, il management di Birkenstock ha annunciato che l’azienda investirà 50 milioni di euro nella modernizzazione della sua più grande fabbrica a Görlitz, nella Sassonia orientale, dove lavorano 1.900 persone; la fabbrica produrrà principalmente sandali in sughero e lattice. Per la produzione di sandali sintetici verranno investiti ulteriori 50 milioni di euro nella costruzione di un nuovo stabilimento.
 
Una strategia che concretizza il discorso tenuto da Bernard Arnault (legato a L Catterton tramite LVMH e a capo della finanziaria Agache) in occasione dell'acquisizione. Il magnate del lusso aveva infatti dichiarato: "Aiuteremo Birkenstock a realizzare il suo grande potenziale di crescita".

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Per il nuovo stabilimento, che inizialmente creerà 400 posti di lavoro per arrivare in seguito a 1.000 dipendenti, la società sta esaminando tre o quattro possibili sedi nella Germania orientale e nella Baviera settentrionale. La decisione dovrebbe essere presa il prossimo autunno e la produzione dovrebbe iniziare nel 2023. L'azienda dispone già di uno stabilimento a Sankt Katharinen e di un centro logistico a Vettelschoß.
 
Il brand Birkenstock è nato nel 1774. "Attualmente impieghiamo circa 5.500 persone in tutto il mondo, numeri in aumento”, ha dichiarato un portavoce dell'azienda. Nel 2019 Birkenstock ha fatturato circa 720 milioni di euro, con un utile netto di 130 milioni di euro. Nel 2020 la società avrebbe realizzato ricavi simili, nonostante due mesi di chiusura della fabbrica.