collezione A/I 2011-12 Bikkembergs

Niente calcio, questo lunedì 17 gennaio. Che gli uomini non si spaventino, nessuno mette in discussione le discussioni calcistiche del dopo week-end.

Il fatto è che Dirk Bikkembergs, il marchio che ha aperto la terza (e penultima) giornata di Milano Moda Uomo, stavolta ha deciso di dedicarsi al nobile sport del canottaggio.

Non è un tradimento: lo stilista belga, nato in Germania e legatissimo all'Italia, si sente un po' troppo identificato con il football e ha deciso di estendere la sua creatività agli altri sport, partendo dalla voga.

Lo scenario della sfilata è illuminato da imbarcazioni modernissime "che sono come delle Ferrari", dice Bikkembergs, sottolineando che anche il canottaggio è uno sport che implica "grande sintonia di squadra". Per questa dura ma raffinata disciplina, lo stilista ha sfidato se stesso, costruendo una collezione invernale anche senza maniche, ma comunque comoda (i canottieri devono essere liberi nel movimento).

Per esempio, è partito da un filato e l'ha usato sia come tessuto per la giacca sia tricottato per le maniche. "Tutti i capi sono disegnati anatomicamente sui corpi, ma poi, per il comfort, li ho allargati di due taglie".

In passerella questo non si coglie, passando in rassegna i muscoli fasciati da giacche nere e pants aderenti, da giacconi di grosso jersey blu, spezzati da maglieria aragosta o menta. Divertenti gli enormi scialli plaid in accordo con i maglioni, da portare appena scesi dalla canoa.