Bikkembergs affida la licenza del kidswear alla pugliese Two Brothers

Di

Gianluca Bolelli

Pubblicato il
14 nov 2019

Two Brothers, azienda con sede al Baricentro di Casamassima (BA) specializzata nella produzione e commercializzazione di abbigliamento junior, guidata da Vincenzo Totaro e Serena Fiume, e la casa di moda Bikkembergs hanno annunciato di aver perfezionato un accordo di licenza per la produzione e la distribuzione delle collezioni di abbigliamento junior del marchio belga a livello mondiale.

La licenza partirà con la prima collezione Autunno-Inverno 2020/21, che verrà presentata a Firenze, durante la prossima edizione (la numero 90) del salone Pitti Bimbo, dal 16 al 18 gennaio 2020. 
 
Nata nel 2017 dall’idea di Vincenzo Totaro, titolare e Direttore Esecutivo, e Serena Fiume, Amministratore Delegato, la pugliese Two Brothers va a sostituirsi a Unique Children Wear, il gruppo che gestiva in precedenza la licenza dell’abbigliamento bambino del marchio di origine belga, e va ad aggiungere Bikkembergs alle altre licenze già presenti nel suo portafoglio: Gaudi Kids, I Piccoli Giosbrun, Le Gemelline by Feleppa, che partono tutte con la Primavera-Estate 2020.

L’azienda di Casamassima prevede nel 2020 un fatturato di circa 5 milioni di euro, e una distribuzione che arriverà ad oltre 350 clienti (70% Italia, 30% estero), grazie ad una produzione di più di 300.000 capi. All’estero, i mercati su cui Two Brothers punta maggiormente sono la Russia, i Paesi del Golfo e il Nord Europa.

“Siamo orgogliosi di intraprendere questa collaborazione con Bikkembergs”, ha affermato in un comunicato Vincenzo Totaro. “Condividiamo con il brand un progetto di sviluppo e una filosofia che si basano sulla creazione di collezioni di qualità, sia a livello stilistico che produttivo, elementi fondamentali per un settore come il childrenswear dove il consumatore è molto attento ed esigente”.
 
Fondata nel 1987 dallo stilista belga Dirk Bikkembergs (uno dei cosiddetti "Antwerp Six", un gruppo di stilisti d'avanguardia diplomatisi alla Royal Academy of Arts), la griffe di sport couture ha scelto alcuni mesi fa di abbandonare il nome di battesimo del fondatore, semplificando l’offerta attorno ad una linea unica, chiamata Bikkembergs, come veniva denominata fino a quel momento la linea giovane, unificata a partire dalla stagione Primavera-Estate 2020 con la collezione principale. Il direttore creativo è dal 2016 Lee Wood.
 
Bikkembergs possiede 32 punti vendita monomarca, tra negozi e corner, ed è distribuito in circa 550 store multimarca. I suoi principali mercati sono l’Europa dell’Est, con la Russia in testa, e l’Asia. Da nove mesi, il brand è di proprietà di un solo azionista: l’azienda cinese Modern Avenue Group (ex Canudilo), salita al 100% del capitale nel febbraio del 2019.

Il marchio belga di proprietà cinese continua quindi ad affidarsi all’Italia. Negli ultimi due anni ha dato in licenza le produzioni di intimo e beachwear al mantovano CSP International Fashion Group (ex Perofil), le calzature junior al calzaturificio marchigiano Elisabet, i profumi alla parmense Perfume Holding e gli accessori tessili allo specialista comasco della seta Ratti.