Berluti, tra sportswear chic e K-pop
Grande caos davanti all’Opéra di Parigi, quando la star della K-pop Sehun, del gruppo EXO, ha attirato un’enorme folla sui gradini del celebre edificio, uscendo dalla sfilata di Berluti. Un evento e una collezione che hanno evidenziato il radicale cambio di direzione del brand nelle ultime tre stagioni, dopo che Kris Van Assche ha preso le redini della griffe del gruppo LVMH.

Il primo look di questa sfilata diceva tutto: un abito doppio petto blu brillante, degno di un malvagio Yakuza uscito da un thriller in stile Kurosawa, con un maglione a collo alto rosso, ma completato da un paio di grandi sneaker funky multicolore. Ben lontano dallo spirito originale da gentleman che ha caratterizzato Berluti a lungo, ma comunque del tutto plausibile.
La seconda uscita proposta da Van Assche strabordava di lusso alla Berluti: un abito doppiopetto a quadri grigi dalle linee ultra sottili, sotto a un giubbotto da aviatore alla Memphis Belle, nella lucente pelle patinata emblematica della griffe, indossato da uno splendido modello di colore, che avrebbe potuto passare per il nipote di Marvin Gaye.
Per il resto, è stata la collezione più audace in termini di colore di tutte le sfilate europee di moda maschile: dei cappotti da città in pied-de-poule di un luminoso verde smeraldo, o ancora un più sensazionale viola imperiale di Clongowes Wood. Uno spolverino in cavallino color limone amaro, indossato da una donna su un giocoso completo in Principe di Galles, e Bella Hadid in tailleur blu zaffiro da crooner mattutino. Manifestatamente felice, quest’ultima ha suscitato un mormorio infatuato dalla fossa riservata ai fotografi.

Con Isabelle Adjani che riprende con emozione la classica canzone di Serge Gainsbourg Pull Marine, remixata in una meravigliosa colonna sonora, il designer è passato a una velocità superiore con dei cappotti con intarsi di pelliccia e dei giubbotti marmorizzati a stampa graffiti, prima di declinare una serie formidabile di trench e parka macchiati e schizzati di vernice. Alla fine, ha ricevuto grandi applausi salutando il pubblico dall’atto della scalinata del Palais Garnier.
“Questi schizzi non sono solo stampati, ce ne sono alcuni fatti a mano. Su ogni look troverete dei dettagli fatti a mano, è l’obiettivo della collezione. Sapete, sento spesso dire che lo sportswear e lo streetwear sono passati di moda, ma credo che il punto sia semplicemente di fare del buon sportswear e del buon streetwear. Si, Berluti è un marchio di savoir-faire e di lusso d’alta gamma. Ma tutto ciò può coesistere con delle scarpe da basket o dello sportswear di alta gamma”, ha dichiarato lo stilista, prima di posare con Sehun, il cantante di EXO.
Qualche minuto più tardi, Sehun ha lasciato l’Opéra con una scorta di alta sicurezza, senza tuttavia poter evitare di essere sommerso da centinaia di fan urlanti… ancora una volta, la strada e il lusso si sono incontrati.
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