27 mag 2020
Beraldo (OVS): “Il mercato non tornerà presto ai livelli precedenti”
27 mag 2020
OVS inizia con il piede giusto l’era post-covid. Contro ogni previsione, le vendite nella prima settimana dalla riapertura dei negozi sono cresciute a tre cifre. Ma non è tutto oro quel che luccica. “Non riteniamo si tratti di un fenomeno generalizzato e di lunga durata, quanto un segno del nostro posizionamento”, spiega l’AD del gruppo, Stefano Beraldo.
Dopo conti 2019 (approvati) a 1,37 miliardi di ricavi (-1,5%) e un risultato d’esercizio rettificato di 57,7 milioni (+4,7%), la pandemia ha interrotto il trend positivo, costringendo la catena di d’abbigliamento a rivedere strategie e investimenti per l’interno anno.
Il piano di contenimento dei costi attuato prevede il blocco delle assunzioni e la riduzione del numero di nuove aperture. Alcuni progetti sono stati rimandati al 2021, mentre proseguono le trattative per ottenere un bonus straordinario dai fornitori meno colpiti dall’emergenza.
Durante la chiusura, la remunerazione del personale è stata coperta con il ricorso al fondo ferie maturato e alla cassa integrazione in deroga. Stesso trattamento per il 50% dei collaboratori in sede, mentre l’altra metà è attiva prevalentemente in lavoro agile.
Per irrobustire le finanze, la società ha ottenuto una nuova linea di credito di 100 milioni di euro con una durata di 4,3 anni. Gli istituti coinvolti hanno già dato l’ok e l’iter si concluderà con l’approvazione del decreto del ministero dell’economia.
Passi avanti sono stati fatti anche sul fronte degli affitti dei punti vendita, dopo che molti proprietari hanno concesso la sospensione dei pagamenti.
Ma i canoni sono ancora in fase di rinegoziazione alla luce di uno scenario “caratterizzato da valori immobiliari nettamente ridimensionati rispetto al recente passato, e che già prima erano in molti casi fuori dalla realtà”, spiega Beraldo.
“In assenza di accordi, la nostra società sta effettuando recessi”, avverte l’AD, che sottolinea come non mancheranno location sostitutive offerte dall’attuale crisi di mercato.
Un altro segnale positivo arriva dal canale online, cresciuto a tre cifre durante il lockdown e arricchito di nuove funzioni, come ‘ordina e ritira entro 4 ore’ e ‘pago dopo con OVS’.
Ma la ripresa sarà graduale e “il mercato non tornerà presto ai livelli precedenti”, aggiunge il numero uno di OVS. Il retailer ha ridotto gli acquisti di merce per affrontare la seconda parte dell’anno che, ad oggi, stima in moderata flessione rispetto al 2019.
La ricetta per la crescita non cambia. Anche nel post-Covid, il gruppo intende proseguire la strategia basata su collezioni più sostenibili e di maggiore qualità vendute a prezzo pieno, riducendo lo stock in arrivo e limitando il ricorso agli sconti.
Beraldo assicura infine una “minore enfasi sull’inseguimento a tutti i costi della crescita delle vendite a parità che, in un contesto di mercato calante da anni, ha portato tutti i gruppi a un eccesso di stock e a conseguenti eccessi di attività di svalorizzazione”.
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