2 feb 2015
Ben Sherman collabora con Pendleton e Alpha Industries
2 feb 2015
Habitué del defunto Bread&Butter, Ben Sherman ha esposto al Seek di Berlino, dopo il Pitti Uomo di Firenze. L’occasione giusta per il brand di presentare due collaborazioni destinate a una selezione di dettaglianti e ai suoi negozi a nome proprio per l'autunno-inverno 2015/2016. Una linea di tre bomber con Alpha Industries e un'altra di camicie con Pendleton. Due iconiche griffe americane.
“Proponiamo due collaborazioni per il prossimo autunno. Noi facciamo cose del genere solo quando hanno un senso e quando c'è un legame con il brand. Alpha Industries è anche un marchio legato alla nostra cultura musicale anglosassone. I loro capi iconici erano indossati nell'ambiente dello ska, per esempio. Pendleton è un po' il corrispondente americano di Ben Sherman, un marchio molto forte nella camiceria negli anni '60”, puntualizza Mark Maidment, CEO dalla primavera del 2013.
Maidment si è occupato soprattutto, dopo l'ampliamento delle sue funzioni (lui che era il direttore creativo), di ridefinire chiaramente l'offerta e l'immagine di marca. Così, dalla primavera-estate 2014, l’offerta viene proposta solo attraverso la label Ben Sherman. Fine delle tre divisioni, che erano Plectrum, Duke Street Foundry e British Wardrobe Staple, vale a dire le proposte basilari del marchio. Le prime due erano più di alta gamma, con per Plectrum, per esempio, dei prezzi di vendita dal 20 al 30% più cari; questo fatto ha permesso a Ben Sherman di rivedere alcuni prezzi verso il basso.
“Il 2014 è andato meglio del 2013. Il mercato è difficile, ma abbiamo chiarito la nostra strategia. Il nostro DNA sono le radici, le origini, il nostro è uno stile improntato all'heritage e al moderno”, riassume Mark Maidment, senza accennare a cifre per il marchio di proprietà di Oxford Industries.
Bruno Joly (Versione italiana di Gianluca Bolelli)
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