APCOM
20 gen 2017
Bellezza, i trend 2017 per medicina estetica e chirurgia plastica
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20 gen 2017
Tante novità nelle tecnologie, nei materiali e nelle formulazioni attendono le pazienti che nel 2017 opteranno per un intervento di chirurgia plastica o un trattamento di medicina estetica. Il macro-trend del "No" agli eccessi e dei trattamenti poco invasivi, continuerà a lungo perché nelle mani dei medici stanno arrivando strumenti sempre più sofisticati, da utilizzare con un approccio integrato, con una programmazione di diversi trattamenti nel tempo, per ottenere e mantenere un risultato fresco e naturale. Parola di Raffaele Rauso e Pierfrancesco Bove, chirurghi plastici del surgery network 'Chirurgia della Bellezza', con sedi in Lombardia, Lazio, Campania e Puglia. "Nell'anno che verrà ci saranno alcune new entry, alcuni ritorni e un consolidamento di diversi trattamenti viso e corpo - spiegano -. La mano di un buon chirurgo sarà fondamentale per sfruttare tutte le potenzialità di queste nuove tecniche".

Arriverà finalmente in Italia l'iniezione sciogli grasso che sta andando fortissimo negli Stati Uniti: "Una novità importante che arriva dopo anni di ricerca - spiegano Rauso e Bove-. Se manterrà le promesse, avrà un impatto paragonabile a quello della tossina botulinica in campo estetico. Per ora l'approvazione riguarda solo il grasso del sottomento, ma è probabile che, dopo gli opportuni studi scientifici, sarà estesa anche ad altre zone". Novità e ritorni anche nel mondo dei filler. Mini-invasivi e molto utilizzati nei trattamenti viso, per spianare le rughe o dare volume alle labbra, i nuovi filler sono formulati per essere più duraturi, naturali e anche meno dolorosi.
E si ampliano anche gli usi per il botulino, "come con il Microbotulino - spiegano i due esperti - che rinfresca viso, collo e decolleté agendo anche sulle rughe più piccole". Tornano, inoltre, i peeling per migliorare l'aspetto della pelle. Se negli anni scorsi si era assistito a un sorpasso da parte dei laser, adesso la tendenza sembra essersi invertita a giudizio di Bove e Rauso: "Si riscontra in particolare un aumento dell'uso dei peeling per il trattamento del crono aging nonché delle macchie cutanee; tuttavia l'avvertenza è quella di affidarsi sempre a un chirurgo estetico esperto per questi trattamenti, in quanto l'utilizzo improprio di questi acidi può portare a complicanze catastrofiche".
La carbossiterapia dà il meglio di sé con un approccio integrato. Usata per la biostimolazione facciale e il trattamento della cellulite, la carbossiterapia è uno step importante nel programmare nel tempo gli interventi per ringiovanire e il mantenimento dei risultati. "Per i trattamenti viso, in particolare per eliminare le occhiaie scure, la carbossiterapia si può associare con ottimi risultati all'acido ialuronico - spiegano Bove e Rauso -. Per rimodellare il corpo e trattare la cellulite, la carbossiterapia è straordinaria se abbinata alla dieta e alla stimolazione tissutale con la tecnica vacum ed apparecchiature elettromedicali dedicate".
E ancora: ultrasuoni focalizzati per il lifting non chirurgico mentre per il seno tornano le protesi tonde, ma con gel ergonomici e micro o nano testurizzate. "Al successo delle protesi anatomiche si affianca il ritorno delle "vecchie" protesi tonde, ma in una veste nuova - rivelano Rauso e Bove -: sono realizzate con gel più ergonomici, che si ridispongono in base alla posizione del corpo".
Fonte: APCOM