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Reuters
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Pubblicato il
6 mar 2012
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Beiersdorf: ricavi 2011 +1,1%, dividendo a 0,7 euro, ottimismo sul 2012
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Reuters
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6 mar 2012
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Il gruppo di Amburgo, che si sta preparando all'arrivo di un nuovo Chief Executive Officer il mese prossimo, ha continuato a perdere quote di mercato in favore dei suoi competitor negli ultimi anni e ora si è dedicato a rilanciare e rinnovare la propria linea di prodotti su impulso dell'azionista di controllo, la famiglia Herz.
Una selezione di prodotti Beiersdorf. |
Beiersdorf, il maggiore gruppo di skincare mondiale, che ha tagliato il 20% della sua gamma di prodotti in Europa per focalizzarsi su Nivea, dovrebbe riguadagnare quote di mercato e ripartire a crescere più velocemente dei rivali dopo il 2012, dice il comunicato ufficiale.
"Siamo fiduciosi", ha detto ai giornalisti il Chief Executive Officer uscente Thomas Quaas. "Nel 2011 abbiamo realizzato quello che dicevamo di voler fare e questo ci ha portato in un'ottima posizione".
Il gruppo, che produce anche i prodotti di lusso per la cura della pelle La Prairie e il burro-cacao Labello, ha reso noti nel mese di gennaio utili e margini di profitto migliori del previsto nel 2011, ipotizzando che tutto ciò potrebbe rappresentare un primo segnale di lenta ripresa.
Quaas ha dichiarato che Beiersdorf si aspettava che il suo consumer business crescesse in linea con il mercato quest'anno, circa di un 2-3 percento.
Il gruppo ha poi reso noto che il margine EBIT (utili prima di interessi e imposte espressi in percentuale delle vendite) nella sua divisione core consumer dovrebbe superare quello del 2011, quando è sceso all'11,4% dal 12.7% del 2010. Anche il margine del gruppo, che include i risultati della sua divisione dei collanti Tesa, dovrebbe crescere quest'anno dopo il calo del 2011.
C'è pressione sul nuovo Amministratore Delegato
Il nuovo CEO Stefan Heidenreich, che subentrerà in aprile, è stato strappato al gruppo svizzero di marmellate e alimenti per neonati Hero per gestire e guidare il cambiamento aziendale. Un suo fallimento potrebbe portare a un aumento delle speculazioni e delle congetture che già esistono su una Beiersdorf che diventa possibile obiettivo di un'acquisizione.
La famiglia Herz, che al momento attuale possiede il 50,5% di Beiersdorf, ha dichiarato che deve essere considerata un investitore a lungo termine, ma la nomina a sorpresa di Heidenreich è stata interpretata dagli analisti come un segnale d'impazienza della famiglia stessa. Voci dietro le quinte sosterrebbero addirittura che la famiglia potrebbe vendere ad aziende del calibro di Procter & Gamble o Colgate Palmolive.
Le azioni di Beiersdorf sono scambiate a 22,8 volte gli utili stimati, secondo Thomson Reuters Starmine, rispetto alle 13,7 volte di Henkel, alle 18,2 de L'Oréal e alle 15,7 per Unilever.
Come P&G, Beiersdorf attualmente sta tagliando posti di lavoro, valutando che circa 1.000 dei suoi 18.000 lavoratori potrebbero essere interessati dall'ottimizzazione e dalla semplificazione delle sue strutture.
Quaas ha puntualizzato che il fallimento della più grande catena tedesca di farmacie Schlecker, che sta chiudendo metà dei suoi negozi, è stata una notizia sconvolgente per l'ambiente ed è stato impossibile stabilire oggi che effetto avrà su Beiersdorf.
Il gruppo ha proposto un dividendo invariato di 0.70 euro ($0.94); un dato positivo rispetto alle attese, che prevedevano un leggero calo a 0.68 euro, secondo un sondaggio Reuters.
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