31 mar 2013
Basile dice basta al fast fashion e si riposiziona nell'alto di gamma
31 mar 2013
Basile torna al suo primo amore e riporta il marchio verso il suo target autentico. Il 2013 del marchio italiano si apre infatti con la novità del riposizionamento della "B con la foglia" in un brand del mercato del prêt-à-porter di fascia medio-alta.
«La nostra strategia – sottolinea Gigi Monti, fondatore del brand, è quella di riportare il marchio a quel modello che tutti riconoscono perché appartiene ad un passato che ha fatto storia. In questi ultimi anni, il difficile contesto socio-economico ci aveva portato a fare altre scelte, ma l'acquirente di Basile ha dimostrato di apprezzare e di volere quello che è il nostro vero core business, ovvero una collezione di tradizione e di bon ton Made in Italy, con una visione street neoclassica».
Per il suo rilancio al top di gamma, Gigi Monti ha scelto un partner di livello guardando ad un prodotto completamento italiano, perfezionando una partnership di brand licensing con l’azienda bresciana Emanuela & Co S.r.l., guidata dall’amministratore unico Emanuela Sbruzzi.
Di conseguenza è cambiata anche la distribuzione, diventata molto selettiva, anche se continua ad essere focalizzata sul canale multibrand. «Abbiamo agenti per l’Italia ma siamo affiancati anche da un distributore estero per la Russia e i paesi del Golfo Persico (Arabia Saudita, Oman, Emirati Arabi Uniti, Kuwait su tutti)», dice Gigi Monti, che sta anche lavorando all'apertura di una nuova boutique monomarca Basile.
Il tutto prende il via con la collezione autunno-inverno 2013/2014, fatta di 130 modelli, che è un distillato dello stile Basile: essenziale, pragmatica, dalle linee pulite e dai dettagli molto femminili e destinata a una giovane donna attiva e dinamica, romantica e grintosa. Nella linea ecco apparire molti tessuti jacquard o matelassé, con diversi disegni e motivi in rilievo. E ancora grafismi, fiori, effetto tricot. Quattro i suoi gruppi di colore principali: black & white, rosso, verde militare e nero.
«Il nostro aspetto comunicativo», conclude Monti, «rimane sempre fondamentale, faremo eventi per la stampa e i clienti e avvieremo un piano di investimenti pubblicitari, anche se esso costituisce solo una parte del processo di vendita. È, infatti, necessario dimostrare che il prodotto sia all’altezza della sua brand awareness, perché questo fidelizzi il cliente e dia il via al naturale passaparola che decreta il successo di un marchio nel competitivo mercato del prêt-à-porter».
Il marchio milanese nato negli anni '70 produce oggi linee di prêt-à-porter, calzature e intimo donna, calzature, intimo e calzetteria uomo, homewear, pelletteria, occhiali, profumi, pigiameria, foulard, cravatte e articoli di regalistica.
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