Immediatamente dopo il suo arrivo al posto di comando nel settembre 2010, Mark Lee, PDG di Barneys, aveva rinnovato i team direttivi del grande magazzino americano. In un anno, questa nuova dirigenza ha saputo gestire bene i propri marchi ed ora è pronta ad intraprendere nuove sfide. Per realizzarle, sembra che il team direttivo abbia preteso mano libera e che sia riuscito a convincere i suoi partner della necessità di un balzo in avanti.

Il cash flow nato da questa operazione finanziaria dovrebbe consentire a Barneys di sviluppare il proprio sito internet e di rivitalizzare i suoi punti vendita reali. Nell'immagine in alto: Timothy Clary - AFP

Il gruppo ha così annunciato di aver perfezionato un accordo che gli permette di ridurre di 540 milioni di dollari USA (417 milioni di euro) i suoi debiti, i quali si abbassano quindi a 50 milioni di dollari USA. E' il suo partner Perry Capital, in associazione con il fondo californiano Yucaipa, che fornirà il capitale, diventando allo stesso tempo azionista di maggioranza di Barneys. La transazione è stata realizzata con l'avallo del fondo di Dubai Istithmar World, che dal 2007 era l'azionista di maggioranza dell'azienda.

"Siamo molto felici di aver concluso questo accordo con i nostri partner che andrà a ridurre significativamente il nostro debito ed apporterà alla società i fondi per accelerare l'esecuzione della nostra strategia finanziaria di successo”, stima Mark Lee. “Questo accordo ci fornisce il necessario cash flow che sarà sfruttato per rivitalizzare i nostri negozi, investire in Barneys.com e spingere a un livello ulteriore l'esperienza del cliente in un momento nel quale le nostre prestazioni finanziarie operative sono molto forti".

Il gruppo ha in effetti ottenuto una crescita del 40% del proprio Ebitda sull'esercizio 2011 rispetto al 2010 e ha visto le sue vendite a perimetro comparabile registrare una crescita a due cifre. Barneys New York si avvale di flagship a New York, Beverly Hills, Chicago, Seattle, Boston, Dallas, San Francisco, Las Vegas e Scottsdale, città alla periferia di Phoenix.

Olivier Guyot (Versione italiana di Gianluca Bolelli)