Barbara Bui torna a crescere leggermente nel 2018
Dopo un 2017 ‘sanguinoso’ concluso con un calo delle vendite dell’11,7%, la firma parigina di abbigliamento Barbara Bui ha ripreso colore, vedendo salire del 2% il proprio fatturato 2018, a 13,9 milioni di euro.
Nell’esercizio chiuso lo scorso 31 dicembre, il gruppo francese si è avvantaggiato della buona performance della sua attività di vendita al dettaglio, il cui giro d’affari è cresciuto del 13%, a 6,3 milioni di euro, contro i 5,7 milioni del 2017. Le vendite del segmento wholesalesono invece diminuite del 5% (a 7,6 milioni di euro).
Mentre il risultato operativo corrente della società si mostra in perdita per 1,8 milioni di euro (contro i -1,5 milioni dello scorso anno), l’utile netto torna positivo “grazie alla vendita di un asset non strategico”, per 2,7 milioni di euro, contro la perdita di 2,4 milioni del 2017.
Il gruppo Barbara Bui, il cui PDG è William Halimi, mentre l’omonima creatrice di moda ha mantenuto il ruolo di Vice Direttore Generale, “ha intrapreso una profonda ristrutturazione delle sue attività in perdita da diversi anni. In considerazione delle grandi difficoltà di sfruttamento legate alla sua ubicazione, la boutique parigina di rue du Faubourg Saint-Honoré è stata chiusa nel primo trimestre del 2019”. Il brand occupava il numero 62 della strada della Ville Lumière, tra Bally e l’Opera Gallery.
Con l’eliminazione di questo punto vendita, il network di Barbara Bui è ora composto da due negozi a Parigi e da tre indirizzi esteri (in Ucraina e Russia). Il suo sito online ha registrato un aumento dell’attività del 77% nel 2018, ma l’azienda non ne ha precisato la cifra.
Per rilanciarsi, la casa di moda transalpina, che è entrata in Borsa nel 1998, ha deciso di mettersi alla prova nel segmento della moda maschile. In settembre, comincerà a commercializzare nelle proprie boutique e online la prima linea Uomo per l’Autunno-Inverno 2019/20, composta da 25 capi.
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