25 mar 2010 – Il marchio di prêt-à-porter femminile annuncia una perdita sull'esercizio 2009, che si è concluso con un giro d'affari complessivo di 30,2 milioni di euro, in calo del 19% rispetto all'esercizio precedente. Le ragioni principali? il calo degli ordini da parte dei multimarca e dei grandi magazzini.

Barbara Bui, collezione primavera-estate 2010

Dopo quattro anni di crescita, il marchio non sembra esser riuscito ad evitare la crisi. Ma è soprattutto nel ramo dell'attività "diffusion" che fa registrare i peggiori risultati, con un fatturato di 18,7 milioni di euro, vale a dire un calo del 26%. Nel suo comunicato, spiega queste cifre come "conformi alla tendenza del carnet degli ordini autunno-inverno 2009 annunciato lo scorso aprile (-28%)." I motivi, sempre secondo il comunicato, vanno ricercati nella "prudenza del gruppo (Barbara Bui) nelle zone a rischio e nella freddezza dei clienti di fronte alla crisi, (che) continuano a penalizzare quest'attività".

Al contrario, gli incassi delle boutique in proprio hanno limitato i danni, con un calo del 5% dell'attività, a 11,5 milioni di euro. Alla fine di settembre 2009, secondo il marchio, l’attività ha fatto registrare un calo del 24% su base costante, escluso il flagship del 62 di Faubourg Saint-Honoré, rispetto ai primi nove mesi dell'esercizio 2008. In compenso, nell'ultimo trimestre 2009, il giro d'affari è cresciuto dell'1% su base costante, rispetto all'ultimo trimestre dell'esercizio 2008.

Di Emilie-Alice Fabrizi (Versione italiana di Gianluca Bolelli)