Reuters
9 lug 2015
Bangladesh: forte rallentamento della crescita delle esportazioni
Reuters
9 lug 2015
Le esportazioni del Bangladesh, sull'esercizio fiscale 2014/2015, chiuso in giugno, sono aumentate del 3,35%, vale a dire la crescita minore dal 2002.

L'ufficio per la promozione delle esportazioni ha indicato che il loro importo totale è stato pari a 31,2 miliardi di dollari, cioè il 6% al di sotto dell'obiettivo dei 33,2 miliardi.
I vestiti di prêt-à-porter, compresi maglieria e articoli tessili, hanno ottenuto 25,5 miliardi dollari in un anno, per un +4,5%, secondo l'ufficio del Paese asiatico. E' un miliardo in meno di quanto previsto.
I vestiti sono una fonte primaria di valuta estera per questa nazione, i cui bassi salari in particolare hanno contribuito a farne il secondo più grande esportatore del mondo dietro la Cina.
Ma l'industria tessile locale, che rifornisce molte aziende occidentali, come Wal-Mart, Tesco e H&M, ha subito delle pressioni dopo una serie di incidenti mortali all'interno di sue fabbriche, compreso dopo il dramma del Rana Plaza, che è costato la vita a 1.130 persone nel 2013.
Alcuni esportatori hanno messo questo fallimento nel raggiungere gli obiettivi sul conto dei disordini politici che si sono avuti all'inizio dell'anno, che hanno provocato la morte di più di 120 persone, la maggior parte delle quali in attentati dinamitardi. Tuttavia, la situazione è migliorata dal mese di aprile.
Anche il rallentamento sperimentato da mercati occidentali chiave come l'Europa e il suo euro, cui si è aggiunto il rublo debole, ha contribuito a frenare la crescita delle esportazioni in Bangladesh.
Il governo locale vuole crescere del 7% quest'anno, cioè dell'1% in più della media degli ultimi 10 anni, basando questa stima sull'ulteriore aumento delle esportazioni e delle rimesse di fondi effettuate da milioni di bengalesi in tutto il mondo.
Versione italiana di Gianluca Bolelli; fonte: Reuters
© Thomson Reuters 2023 All rights reserved.